Voto subito con legge pro-pareggio? Saremo massacrati dai tedeschi
Faranno la campagna elettorale sull'Italia...Sicuri che ci convenga?
Premessa doverosa. Questo Parlamento ha esaurito la sua funzione (se ne ha avuta una): anzi, è esso stesso esaurito. Sarebbe stato bene averlo già sciolto, dopo il 4 dicembre, a patto - magari - di disporre di una legge elettorale capace di produrre un vincitore e non un pareggio.
Ora va di moda dire "votiamo subito, votiamo con qualunque sistema!". Ma è un errore. Se hai un sistema elettorale che ti dia la ragionevole certezza di avere una maggioranza la sera del voto, puoi votare subito: anzi, prima lo fai, e prima rassicuri i mercati (dove abbiamo 2200 miliardi di debito pubblico italiano!).
Se invece, come parrebbe dal nuovo patto nazareno, l'obiettivo è una legge elettorale che non decida, che produca un pareggio (e quindi estenuanti trattative dopo il voto alle spalle degli elettori), allora il rischio è grosso. Che facciamo, restiamo senza maggioranza per due-tre mesi, nel pieno di una crisi sui mercati, con l'Italia chiaramente nella parte del vaso di coccio?
In particolare, se ci fosse sovrapposizione tra la campagna elettorale italiane quella tedesca (24 settembre), e se l'Italia ci arrivasse con un proporzionale alla nazarena, secondo voi su cosa farebbero la campagna i politici tedeschi, che notoriamente non ci amano? Elementare, Watson: la farebbero sparando sull'Italia, sul nostro debito, sulle nostre banche, con gli effetti che immaginiamo...
Siamo sicuri che ci convenga? Forse è più saggio ragionare: se si vuole il voto subito (bene), allora si faccia una legge elettorale che dia un vincitore certo; se invece si vuole il vecchio proporzionale, si faccia la legge di stabilità nei tempi previsti (evitando avventure e disastri, a partire dal fatto che possano scattare le clausole di salvaguardia e il relativo aumento Iva) e si voti all'inizio del 2018.
Daniele Capezzone
Deputato Direzione Italia
d.capezzone@gmail.com