Politica
Parte l'Ue della tedesca Ursula. Ma gli italiani non amano Bruxelles

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Nasce l'Europa di Ursula von der Leyen ma alla maggioranza degli italiani questa Unione europea - lontana, fredda e spesso nemica del nostro Paese - non piace. Nel giorno in cui il Parlamento europeo ha dato l'ok a larghissima maggioranza alla nuova Commissione guidata dalla tedesca amica e collega di Angela Merkel (la maggioranza è formata dalle tre grandi famiglie politiche dell'Eurocamera: Popolari, S&D e liberali di Renew Europe), Affaritaliani.it pubblica i risultati dell'ultima rilevazione effettuata a fine ottobre da MG Research.
La fiducia degli italiani nelle istituzioni dell'Unione europea è pari al 38%: in sostanza meno di 4 cittadini su dieci si fida di Bruxelles. Non solo. Il gradimento è in costante calo. Il 18 marzo di quest'anno, infatti, la fiducia nell'Ue era del 39% mentre un anno fa - esattamente il 14 ottobre 2018 - la fiducia nelle istituzioni comunitarie era pari al 41%. Un calo che si vede anche nel dato sulla volontà di restare nell'euro e nell'Ue. A fine ottobre il 75% degli italiani era favorevole alla permanenza nell'Unione, ma dodici mesi fa il dato era pari all'82%: ben sette punti in meno.
"La maggioranza degli italiani, anche se il dato è in costante calo, non vuole abbandonare l'Europa e la moneta unica", spiega Roberto Baldassari, direttore generale di MG Research. "Ma il problema sono i politici di Bruxelles. Il dato sulla fiducia degli italiani nell'Unione è più basso di quello della media degli altri Paesi e la chiave di lettura è chiara: l'Ue non tutela abbastanza il nostro Paese e troppo spesso viene vista più come una nemica che si contrappone all'Italia che come un'alleata".
Il 38% di fiducia nelle istituzioni europei è un dato fortemente negativo e spiega perfettamente come in Italia i partiti euroscettici siano in costante crescita sia nelle elezioni (nazionali e locali) sia nei sondaggi. Non a caso da quando il Movimento 5 Stelle si è schierato a favore di Ursula von der Leyen, abbandonando l'euroscetticismo di Nigel Farage (con cui Beppe Grillo strinse un'alleanza nel 2014), ha iniziato a perdere inesorabilmente consensi. Ecco perché a destra Lega e Fratelli d'Italia, se si votasse oggi, avrebbero la maggioranza in Parlamento anche senza Forza Italia. Ecco perché all'estrema sinistra il Partito Comunista di Marco Rizzo (che invoca l'uscita dall'Ue, oltre che dalla Nato) riesce a raggiungere percentuali soddisfacenti. Ed ecco perché la neo-nata formazione sovranista Vox Italia suscita moltissimo interesse anche e soprattutto per le sue posizioni nette e chiare sull'uscita dall'euro e da questa Europa. Insomma, se Frau Ursula vuole davvero essere amica dell'Italia (di oggi il richiamo su Venezia "vitale" parlando di tutela dell'ambiente) farebbe bene a tener conti di questi numeri. Altrimenti la fiducia nelle istituzioni europee - ci sono pochi dubbi - continuerà inesorabilmente a calare.