Pd, Cacciari stronca Zingaretti: "Non capisce, continua a sbagliare"
Pd, Massimo Cacciari: "La strategia di Renzi è quella di bruciare Zingaretti". Intervista
Nicola Zingaretti riunisce la Direzione del Partito Democratico, lancia il nuovo simbolo per le elezioni europee del 26 maggio con la scritta 'Siamo europei' (che richiama la proposta di Carlo Calenda) e arriva immediata la stroncatura netta e inequivocabile di Massimo Cacciari. L'ex sindaco di Venezia, intervistato da Affaritaliani.it, non usa mezzi termini: "E' una scelta completamente sbagliata. 'Siamo europei' non è certo un bello slogan, avrebbero dovuto sottolineare in maniera netta l'idea di rinnovamento scrivendo ad esempio 'Per una nuova Europa'. Gliel'ho detto anche a Zingaretti, ma continuano a fare errori", sbotta il filosofo. Che argomenta: "Giusta la scelta di non fare un listone che avrebbe portato solo confusione. Ma per cercare di recuperare sul Movimento 5 Stelle serviva una scelta di netta discontinuità e 'Siamo europei' è la strada sbagliata". Cacciari indicata quale sarebbe stato a suo avviso lo schema giusto per le Europee di fine maggio: "Avrebbero dovuto andare al voto con due liste, una di Zingaretti con la dicitura 'Per una nuova Europa' e un'altra 'Siamo europei' di Calenda e Bonino. Una squadra buona ha ruoli diversi. L'ho spiegato sia a Zingaretti sia a Calenda, ma non lo capiscono e continuano a sbagliare".
Sulla sconfitta in Basilicata del Centrosinistra, l'ex sindaco di Venezia non si scompone: "Rientra nel trend delle ultime elezioni e con quello che era successo in Basilicata è già andata bene...". Per il voto del 26 maggio, Cacciari prevede che "se non combinano colossali cazzate possono arrivare vicino al 20%. E la questione più delicata è la competizione con i 5 Stelle. Con un programma netto e duro potrebbero restare una spanna sopra Di Maio".
A parte la scelta sul simbolo per le Europee, Zingaretti come si sta muovendo? "E' molto presto per dirlo. Deve stare attento a non spaccare tutto prima del tempo, alcune sue uscite sono rivolte all'elettorato di sinistra e questo va bene nell'ottica di arginare l'emorragia di voti". Intanto, però, c'è già il problema dei renziani. Anna Ascani, vice di Roberto Giachetti nella corsa alle primarie, ha già attaccato il segretario dopo la sconfitta in Basilicata e anche sulla strategia di alleanze alle Amministrative. "E' sicuro che i renziani cercheranno di non far lavorare Zingaretti", sentenzia Cacciari. "Giocheranno allo sfascio anche se in maniera abbastanza silenziosa, almeno fino alle Europee. La strategia di Renzi è quella di bruciare Zingaretti e il segretario lo sa benissimo".
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