A- A+
Politica
Zingaretti: "Non stacchiamo la spina". Rilancio del Pd in 11 punti (più uno)

"Non abbiamo alcuna tentazione di staccare la spina al governo. Siamo la forza che con maggiore determinazione sostiene le scelte che si fanno insieme. Bisogna motivare l'esistenza del governo, le idee sono una cosa positiva, ma evitiamo polemiche che logorano la percezione di una squadra che lavora per l'Italia. Noi ci battiamo per una vocazione unitaria". Cosi' Nicola Zingaretti intervistato su Sky Tg24 a Bologna.

Pd: domani nuovo partito, rilancio in 11 punti (piu' uno)

 

Il Partito Democratico si dotera', da domani, di un nuovo Statuto che lo proiettera', nelle intenzioni di chi vi ha lavorato, negli anni Venti del nuovo secolo. Nicola Zingaretti ha fatto delle parole "unita'" e "apertura" la cifra della sua segreteria e le nuove regole sembrano rispondere a queste due parole d'ordine. E anche oggi il leader dem ha sottolineato che, dopo il voto dell'assemblea, il Pd sara' "un partito piu' aperto, che si apre alla partecipazione delle persone, molto piu' diretta e rendendo protagonista chi ne fa parte". Sono undici (piu' la conferma delle primarie aperte per la scelta del segretario) le modifiche apportate ai 47 articoli che compongono lo statuto democratico, circa un quarto dell'interno impianto normativo dei dem. Eppure, vanno ad incidere su campi che riguardano molto da vicino la vita dei dirigenti e, soprattutto, di elettori e militanti.

Si e' molto discusso se fosse preferibile perseverare sulla strada delle primarie aperte o scegliere una via piu' breve, ma anche meno 'democratica', per la scelta del segretario: alla fine tutti gli attori in campo hanno scelto di mantenere le primarie e dare a elettori e militanti la possibilita' di scegliere il segretario. La novita' politicamente piu' rilevante e' ritenuta la fine dell'automatismo per il quale il segretario del Pd e' anche candidato alla presidenza del Consiglio: un aspetto legato ad una interpretazione della "vocazione maggioritaria" del partito che voleva i dem elettoralmente autosufficienti. Ma era fondata su un modello rigidamente bipolarista, oggi di fatto scomparso. In questo modo, invece, la premiership sara' sempre contenibile attraverso le primarie di coalizione, e sara' altrettanto contenibile la segreteria del partito. Al tempo della segreteria di Matteo Renzi, infatti, si e' dovuto attendere che l'ex premier lasciasse Palazzo Chigi per convocare il nuovo congresso: il rischio era, infatti, che il venir meno della leadership dell'allora segretario provocasse scossoni anche sulla tenuta del governo. All secondo punto politico riguarda la 'forma' stesso del partito e dei suoi organi statutari.

Il Pd diventa un partito federale, con la nuova direzione nazionale indicata per la meta' dai territori ed eletta per i suoi 2\3 dai territori e per un terzo composta da rappresentanti e amministratori locali, segretari locali e regionali scelti dagli iscritti. Allo stesso principio risponde anche la nuova assemblea nazionale dei sindaci che si avvale anche di un coordinamento e di un coordinatore che sara' componente della segreteria nazionale. La quarta novita' riguarda le regole del congresso che non sara' convocato solo per votare, ma anche per discutere. E' prevista una prima fase per gli iscritti riservata al confronto su documenti politici e contributi tematici; in una seconda fase, per iscritti ed elettori, si terranno primarie aperte per la scelta del segretario e del suo programma di mandato. Introdotta anche la possibilita' del Congresso straordinario per tesi su proposta del Segretario. Quest'ultimo punto risponde anche alla necessita' di 'aggiornare' l'ultimo congresso alla luce di una non trascurabile novita' sopravvenuta nell'anno appena trascorso: la mozione Piazza Grande con la quale Zingaretti ha vinto il congresso escludeva qualsiasi possibilita' di dialogo con il Movimento 5 Stelle, cosi' come facevano le altre mozioni in campo.

Con la formazione del governo Conte II e l'accordo di governo trovato con Luigi Di Miao e il suo partito, questa impostazione e' da considerarsi superata. Lo stesso Zingaretti lo ha sottolineato nella direzione che ha dato il via libera alla riforma del partito. Quinta novita' sara' la perfetta parita' di genere in tutti gli organismi esecutivi, ad ogni livello. Questo per quanto riguarda i punti piu' 'politici' della riforma. Un secondo capitolo riguarda invece la vita di elettori e militanti. La sesta novita' riguarda, infatti, la piattaforma deliberativa online Pd per chiedere di aderire, discutere, proporre, scegliere. La piattaforma e' aperta a iscritti ed elettori e vuole essere uno strumento con cui "battere il Movimento 5 Stelle sul campo del web", come Zingaretti ebbe a dire il giorno della presentazione della sua mozione congressuale. La riforma, inoltre, da' il via libera ai circoli online e ai Punti Pd: i primi permetteranno di 'liberare' il partito dal cosiddetto signori delle tessere, ovvero quegli esponenti locali che controllano il tesseramento a livello territoriale, diventando dei veri e propri 'capibastone' all'interno del partito.

Con i circoli online questo meccanismo sara' superato e il numero dei tesserati sara' certificato e trasparente. I Punti Pd mirano a strutturare di piu' il partito a livello territoriale, facendolo uscire dalle sezioni per portarlo dove le persone vivono e lavorano. L'ottavo punto del cambiamento riguarda la creazione di una rete di volontari democratici per azioni e progetti di tutela dei beni pubblici sui territori. Nasce anche la Fondazione per la formazione e la promozione della cultura politica, presieduta da Gianni Cuperlo. La decima modifica riguarda la sostenibilita' ambientale: il Pd sara' il primo partito ad avere un bilancio di sostenibilita' secondo gli obiettivi di Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Infine, e' previsto un piano annuale per la ripartizione e gli incentivi ai territori legati alla promozione del 2x1000 per il finanziamento delle attivita'.

 

Commenti
    Tags:
    pdnicola zingarettipd bolognapd rilanciopd 11 punti





    in evidenza
    Marta Fascina ha un nuovo compagno: i Berlusconi le trovano casa a Milano

    Ma lei smentisce seccamente

    Marta Fascina ha un nuovo compagno: i Berlusconi le trovano casa a Milano

    
    in vetrina
    Belve, Fagnani: "Fedez parlerà di tutto. Da Chiara Ferragni nessuna diffida"

    Belve, Fagnani: "Fedez parlerà di tutto. Da Chiara Ferragni nessuna diffida"


    motori
    Nissan punta alla crescita e all’elettrificazione in tutta la regione AMIEO

    Nissan punta alla crescita e all’elettrificazione in tutta la regione AMIEO

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.