Pd, M5S: no all'offerta di Emiliano. "Impossibile governare insieme"
M5S, Paola Taverna smonta con Affaritaliani.it la proposta di Michele Emiliano
"Assolutamente no. Impossibile con chiunque sia il segretario del Partito Democratico. Lo abbiamo detto più e più volte, non siamo aperti a nessuna coalizione. Puntiamo al 40% e poi vediamo che succede". Paola Taverna, senatrice del Movimento 5 Stelle, intervistata da Affaritaliani.it, boccia senza appello l'apertura del candidato alla segreteria del Pd Michele Emiliano che ha parlato di possibili collaborazioni al governo con i grillini.
"Penso che non ci sia nessun fondo di verità in quello che ha dichiarato Emiliano", afferma la sinistra 5 Stelle. "Anche perché, oltre tutto nella posizione politica nella quale si trova, mi domando quale partito stia rappresentando col quale eventualmente fare una collaborazione, considerando che non sarà mai il segretario del Pd. E - sottolinea la Taverna - non mi risulta che dall'altra parte gli scissionisti lo accoglieranno, a meno che non voglia fare una nuova scissione nel Pd e portarsi appresso qualcun altro".
LE PAROLE DI MICHELE EMILIANO: possibile collaborare con M5S al governo
"I 5 Stelle siamo noi: l'80% di loro viene dal Pd e della sinistra. Dobbiamo riconoscerli come soggetto politico con piena dignita'". Alle politiche "preferirei vincere le elezioni, ma se si creassero le condizioni, non ci sarebbe nulla che ostacoli una collaborazione di governo. A patto che il Pd abbia un progetto politico forte, altrimenti rischiamo di essere schiacciati". Lo afferma il governatore della Puglia Michele Emiliano, in corsa per la segreteria del Pd, in un'intervista al Corriere della Sera. "L'unico modo per evitare ulteriori scissioni e' che la mia mozione prevalga. Se va a votare meno di un milione di elettori, vincera' Renzi. Se l'affluenza sara' superiore, posso vincere", dichiara Emiliano. "Vedo che i vecchi comunisti hanno votato Renzi. Il nuovo e' arrivato dalla mia parte. I delusi dal renzismo sappiano che con due euro possono chiudere un'era. Il Pd - prosegue - ha scelto di dividere, senza un progetto chiaro. Non mi stupisce che gli elettori scelgano i 5 Stelle: sembrano meno ipocriti". In caso di vittoria, "il mio Pd sarebbe molto caldo e molto tecnologico. Non ci sarebbero piu' le vecchie tessere. Si dovrebbe dimostrare la partecipazione per poter votare nei circoli. Si pagherebbe l'iscrizione a seconda del reddito. E i circoli verrebbero consultati di piu'", spiega Emiliano, assicurando la sua permanenza nel partito in caso di sconfitta. "Abbiamo anche creato Fronte democratico. Certo, se avessimo combattuto insieme, con Rossi e Speranza, i risultati sarebbero stati diversi".