A- A+
Politica
Pd, Zingaretti: "Voto anticipato in caso di crisi". E chiude a intese con i 5S

"Se ci fosse una crisi di governo e fossi segretario, ferme le prerogative del Capo dello Stato, chiederei le elezioni anticipate". E poi. "Si è ormai capito che l'alternativa a Salvini non sono i Cinque stelle. La storia sta ridando ai democratici una nuova chance. Si è riaperta la partita. Un'alleanza con i grillini? Non è il mio obiettivo politico. Siamo alternativi". A due settimane dalle primarie del 3 marzo, il candidato alla segreteria Pd Nicola Zingaretti, governatore della Regione Lazio, si sfida a distanza con gli altri candidati rimasti in corsa, Maurizio Martina e Roberto Giachetti nello studio di Mezz'ora in più, programma Rai condotto da Lucia Annunziata.

Zingaretti parte dall'argomento spinoso per i Democratici ovvero la ricerca delle responsabilità della sconfitta politica del 4 marzo 2018. "Non abbiamo capito il dramma sociale dei ceti colpiti dalla crisi. C'è stata poi una sottovalutazione enorme dei tagli agli enti locali, soprattutto nelle aree interne, nei piccoli comuni", ha spiegato il governatore della Regione Lazio che per il futuro intende "convocare gli Stati generali del Pd per discutere sui tre pilastri di una nuova Italia: lavoro, ambiente e scuola".  

"E' sbagliato ridurre il Pd ad una sola funzione di denuncia di quello che non va. Dobbiamo condannare quello che non va ma dobbiamo anche capire come siamo in grado a dare ai problemi della gente risposte piu' credibili di chi ha vinto le elezioni e che si rivela incapace di risolvere i problemi. Ammettere di aver fatto errori non e' buttare la spugna ma mettere in campo un'altra ipotesi", ha aggiunto poi Zingaretti che in caso di vittoria, ha indicato Gentiloni come possibile presidente del partito.

A parte qualche scintilla, il confronto, indiretto, fra i candidati non ha riservato attacchi duri. Martina ha teso la mano agli altri due annunciando che se verrà eletto il 3 di marzo, "il 4 convocherò una segreteria unitaria e chiederò a Giachetti e Zingaretti di esserne parte", e ha ammettesso: "Quello che abbiamo fatto al governo è stato importante ma non sufficiente. Sono il primo ad essere inquieto per quello che non abbiamo fatto". Un esempio? "Il salario minimo legale e il reddito di inclusione. Dovevamo farlo prima e tutto". 

Sul capitolo alleanze, l'ex segretario ha spiegato di credere nel modello Milano, coalizione di centrosinistra con dentro formazioni civiche, coinvolgendo tutte le energie che possono essere utili. "Voglio un Pd che sia maggioritario nella testa ma non autosufficiente", ha affermato Martina che in pratica chiude la porta a possibili intese sul territorio con i 5Stelle, magari su temi come il reddito di cittadinanza. "I vertici stanno portando il Movimento a destra", ha detto l'ex segretario.

Giachetti, più polemico nella ricerca dei reposnsabili della sconfitta De, ha indicato nel "contesto internazionale" le ragioni della sofferenza della sinistra anche in Italia e ha puntato il dito contro le divisioni interne ai Dem che hanno colpito Matteo Renzi in una che campagna elettorale fondata sulla propaganda. Nonostante la buona performance di Legnini in Abruzzo, l'ex candidato  Pd al Comune di Roma ha insistito sul partito a vocazione maggioritaria. "Legnini, molto legato alterritorio, è stato bravo, ma alla fine abbiamo perso e, nonostante dieci punti in più rispetto al M5s. Se mi parla di D'Alema e degli scappati di casa che hanno contribuito ad ammazzare il pd, possono continuare la strada che hanno preso", ha concluso.

 

Commenti
    Tags:
    pdnicola zingarettialleanza pd-m5s





    in evidenza
    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    La conduttrice vs Striscia la Notizia

    Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

    
    in vetrina
    Affari in Rete

    Affari in Rete


    motori
    Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

    Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.