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Politica
Pensione ai parlamentari garantita, 608 parlamenti sono pronti a festeggiare

Settembre è arrivato e tra tre giorni sarà il fatidico 15. Sono pronti a festeggiare i 608 parlamentari che venerdì diventeranno a tutti gli effetti titolari della pensione da parlamentare per aver servito la Repubblica italiana per ben 4 anni, sei mesi e un giorno.

Va detto che, grazie alla legge di riforma dei vitalizi del 2011, non si tratta appunto di un vitalizio ma di una pensione, calcolata cioè sui contributi versati dai parlamentari alla prima legislatura.

Scatterà dunque non prima dei 65 anni, che però possono diventare 60 in caso di rielezione per almeno altri 4 anni 6 mesi e un giorno e, facendo i calcoli, si baserà sui circa 40.000 euro di versamenti previdenziali pagati da ciascun onorevole.

Raggiungere il prossimo 15 settembre è stata una delle ragioni non scritte che ha portato, dopo il fallimento del referendum dello scorso 4 settembre, ad allontanare lo spauracchio delle elezioni anticipate. I 608, praticamente due parlamentari su tre, se la legislatura fosse finita prima, non solo non avrebbero avuto la pensione ma avrebbero anche perso tutti i contributi versati, che sarebbero rimasti nelle casse del Parlamento.

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