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Politica
Prescrizione: Bongiorno vs Bonafede, un botta e risposta 'atomico'

Prescrizione: Bonafede, rischio bomba atomica e' rabbia cittadini

"Rispetto e stimo il ministro Bongiorno, con cui ho collaborato e collaboro su diversi fronti, dalla necessita' di riavviare il motore della giustizia con nuove forze, alla lotta contro la violenza sulle donne. Ma sulla prescrizione si sbaglia". Lo sottolinea il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede. "La bomba atomica che rischia di esplodere e' la rabbia dei cittadini di fronte all'impunita'",

"Chi va a spiegare ai familiari delle vittime della strage di Viareggio che il tempo e' scaduto per i primi due reati e non avranno una risposta di giustizia piena?", nota il ministro della Giustizia. "Oltre alla tragedia, devono anche essere beffati da uno Stato incapace di dare una risposta? Vale per loro come per il processo Eternit, il terremoto de L'Aquila, l'inquinamento dell'impianto di Marghera", osserva. "Dopo una verita' accertata in primo grado, non possiamo lasciare che da quel momento in poi non ci sia piu' alcuna certezza di giustizia. La sicurezza dei cittadini e la certezza della pena perdono qualsiasi significato se poi il processo si conclude con la prescrizione. Deve essere chiaro che siamo di fronte a una riforma epocale della giustizia penale che cambia totalmente ottica: e' finita l'era dei furbi e dei loro azzeccagarbugli che mirano solo a farla franca", aggiunge. "Con la nostra riforma della prescrizione, gli unici a dover temere sono i colpevoli. I tempi dei processi saranno brevi grazie agli investimenti di questo governo: lo Stato si deve prendere la responsabilita' di rendere giustizia ai cittadini", nota ancora

Prescrizione: fonti M5s, Bongiorno? Nessun passo indietro

Nessun passo indietro sullo stop alla prescrizione dopo il primo grado di giudizio. L'emendamento M5s al ddl Anticorruzione non sara' ritirato. E' questa la linea del Movimento 5 stelle, secondo quanto si apprende da fonti pentastellate qualificate, nonostante le parole contrarie pronunciate dalla ministra della Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno, che ha ammonito: "Bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio significa mettere una bomba atomica nel processo pensale e io questa cosa non posso accettarla e non posso non segnalarla". Per i 5 stelle, pero', lo stop alla prescrizione dopo il primo grado e' una battaglia storica portata avanti e rivendicata in tutti questi anni di impegno politico - prima come forza di opposizione in Parlamento e ora come governo - e per questo e' considerato irrinunciabile. Tra l'altro, da ambienti 5 stelle viene ricordato che fu il vicepremier leghista, Matteo Salvini, a Viareggio lo scorso 17 agosto a dire a margine di un incontro con l'associazione 'Mondo che vorrei' che riunisce i famigliari delle vittime della strage di Viareggio: "A nome del governo e da cittadino italiano voglio lanciare un segnale: 'Mai piu' stragi impunite'. Stiamo ancora scavando a Genova, dove qualcuno dovra' pagare per quei morti, feriti, sfollati, per quel disastro. Non voglio che vada a finire come a Viareggio che dopo nove anni rischiano di essere prescritti alcuni reati - e queste parole vengono sottolineate - e non c'e' ancora chi dovrebbe pagare per quei 32 morti innocenti. Per cui stragi impunite come a Viareggio non ne voglio piu'. E' incredibile che dopo nove anni si sia ancora in corso di appello con la prescrizione dietro l'angolo per alcuni reati particolarmente gravi e odiosi" diceva ancora Salvini ad agosto.

Ddl anticorruzione: Bongiorno, blocco prescrizione bomba atomica

"Bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio significa mettere una bomba atomica nel processo penale e io questa cosa non posso accettarla e non posso non segnalarla". Lo afferma il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, ospite de 'L'intervista' di Maria Latella su SkyTg24, in merito all'emendamento M5s presentato in commissione Giustizia alla Camera un emendamento al ddl Anticorruzione per bloccare la prescrizione dopo il primo grado di giudizio.

Roma: Bongiorno, situazione di degrado. Io sindaca? no grazie

"Non ho mai dato la disponibilita' a candidarmi sindaco di Roma, ne' ho voglia di farlo, sono completamente fuori e se me lo proponessero la risposta e' 'no grazie'". Lo ha affermato il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, ospite de 'L'intervista' di Maria Latella su SkyTg24, rispondendo a una domanda su un'eventuale sua candidatura a sindaco di Roma. Quanto alle altre possibili candidate, ha osservato: "Giorgia Meloni e Barbara Saltamartini se lo vorranno fare si imbarcheranno in un'impresa difficile, io no". "Io parlo molto di Roma perche' vorrei che mio figlio crescesse in una citta' in cui le strisce pedonali si vedono, anche il centro di Roma che dovrebbe essere il cuore della capitale e' in una situazione di degrado. Ci sono delle cose che vanno subito corrette ma sarebbe ingeneroso, ingenerosissimo, dare tutta la colpa a Raggi perche' ha preso un'eredita' straordinariamente pesante".

Manovra: Bongiorno, norma ad hoc per Pa, preavvisi per quota 100

"Ci sara' "una norma ad hoc per la Pa che prevede per quota 100 preavvisi un po' piu' lunghi". Lo afferma il ministro della P.a, Giulia Bongiorno, ospite de 'L'intervista' di Maria Latella su SkyTg24. "Sara' una norma ad hoc con preavviso e concorsi sprint", ha aggiunto Bongiorno.

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