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Politica
Prescrizione, il governo si salva. No all'esame urgente della pdl di Fi


L'Aula della Camera respinge con 269 voti contrari la richiesta avanzata da Forza Italia di procedere con l'urgenza all'esame della pdl Costa sullo stop all'entrata in vigore il 1 gennaio della riforma della Prescrizione. I voti a favore dell'esame con urgenza sono 245. Hanno votato contro l'urgenza M5s, Pd e Leu. Italia viva non ha partecipato al voto. Hanno votato a favore dell'urgenza FI, FdI e Lega. 

Durante l’arco della giornata si è quindi aperto un nuovo fronte caldo con le dichiararazioni dei diretti interessati provenienti dalla maggioranza e dall'opposizione. "Rivendichiamo l'idea di una politica non urlata o egoista e oggi sul tema della prescrizione il Pd si è confermato forza leale con la maggioranza - ha scritto in una nota il segretario Pd, Nicola Zingaretti - Ma, come abbiamo sempre detto, riteniamo inaccettabile l'entrata in vigore delle norme sulla prescrizione senza garanzie sulla durata dei processi". "Non si può rimanere sotto processo per un tempo indefinito, per lunghissimi anni. Senza un accordo nei prossimi giorni, come annunciato dal gruppo parlamentare - ha avvertito Zingaretti - il Pd presenterà una sua proposta di legge. Lavoriamo dunque insieme per trovare una soluzione credibile e cambiare in meglio le cose”.

Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede, ha appreso con soddisfazione del voto della Camera. A quanto riferiscono fonti di via Arenula, il ministro ha apprezzato il messaggio di compattezza rispetto alla maggioranza che il Pd ha valuto dare tramite il voto e, in qualche modo, ha rilanciato: “Può essere un buon momento per chiudere finalmente sulla riforma del processo penale”. Per quanto riguarda il comportamento dei deputati di Italia Viva, a chi l’ha potuto sentire, Bonafede ha detto: “Ognuno fa le sue scelte, le nostre sono chiare da sempre”.

Quanto all’istanza manifestata dal Pd sulla presentazione di una propria proposta se non si riuscisse a trovare un accordo in maggioranza, il ministro della Giustizia ha manifestato lo stesso scetticismo già mostrato al vertice di maggioranza, perché di fatto si tratterebbe di un enorme passo indietro “mentre siamo a pochi passi da una svolta”. Con quella proposta, infatti, invece che far prescrivere i reati, si fanno prescrivere i processi e, quindi, rispetto al tema della prescrizione, si tornerebbe al punto di partenza.

Prescrizione: Businarolo, fallita la trappola, bene voto Camera - "Chi si illudeva di far scattare una trappola deve prendere atto che ha fallito". Cosi' Francesca Businarolo, presidente della Commissione Giustizia della Camera, dopo il voto dell'Aula di Montecitorio che ha respinto la richiesta d'urgenza del Gruppo di Forza Italia per la proposta di legge Costa sulla Prescrizione. "Noi crediamo fermamente che la riforma della Prescrizione che entrera' in vigore a gennaio puo' scoraggiare strategie dilatorie e rappresenta un tassello di un piu' ampio disegno per restituire efficienza e razionalita' al processo penale. Ora occorre affrontare il nodo dell'organizzazione degli uffici per consentire che la riforma funzioni evitando una eccessiva durata dei procedimenti ma e' positivo che si possa affrontare il lavoro con una maggioranza politica disponibile al confronto".

Prescrizione, Verini (Pd): no urgenza pdl Costa ma confronto con M5s - Il Pd voterà no alla richiesta di dichiarazione di urgenza per la proposta di legge Costa (Fi), volta ad evitare l'entrata in vigore della riforma della Prescrizione. Ma allo stesso tempo chiede al ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, di proseguire in un confronto "serrato e costruttivo". Se così non fosse, "il Pd presenterà in Parlamento le sue propsote sulla riforma delle giustizia". Lo ha detto in Aula alla Camera Walter Verini, esponente dem. Illustrando la posizione del Pd in Aula, durante la discussione sul voto sulla dichiarazione di urgenza della pdl Costa, Verini si è rivolto al ministro Bonafede ribadendo che per i dem "è inaccettabile la riforma della Prescrizione senza norme sui tempi certi dei processi". Quindi "diciamo no alla richiesta strumentale di urgenza della pdl, che vuole solo mettere un cuneo in un confronto vero" ma "diciamo a Bonafede che è inaccettabile la riforma della Prescrizione senza garanzie sulla durata dei processi. Chiediamo quindi al Ministro che si prosegua in un confronto, con spirito costruttivo ma con fermezza". Se così non fosse "il Pd presenterà in Parlamento e ai cittadii le sue proposte di legge che prevedono rigore massimo nel contrasto e nella prevenzione dei reati, garanzie della durata ragionevole dei processi, presenzione di innocenza fino alla sentenza definitiva, sanzionie e pene certe".

Prescrizione, Costa (Fi): M5s forcaiolo, Pd pavido - "La maggioranza si spacca sulla prescrizione. Abbiamo voluto portare in Aula la discussione sulla prescrizione per fare emergere le diverse visioni all'interno della maggioranza in cui ci sono forcaioli come i Cinque Stelle e, come loro complici, i pavidi del Pd che hanno addirittura applaudito all'esito della votazione che ha respinto la procedura di urgenza. Così anche il Pd lascia le impronte digitali sull'ergastolo processuale. La nostra battaglia di civiltà giuridica non si ferma, ma lavoreremo per avere in Aula entro il mese di dicembre la nostra proposta di legge. Abbiamo apprezzato che una parte della maggioranza non si sia piegata all'estorsione dei Cinque Stelle e non abbia lasciato le proprie impronte su questo scempio". Così in una nota Enrico Costa, deputato di Forza Italia e responsabile Giustizia del movimento azzurro.

Prescrizione, Carfagna: M5s condanna italiani a 'fine processo mai'

“Il Movimento Cinquestelle, con la connivenza prima della Lega e ora del Pd, vuole condannare gli italiani al ‘fine processo mai’". Così Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.    "Il blocco della prescrizione dopo il primo grado di giudizio rischia di rendere imputati a vita sia i colpevoli sia gli innocenti - prosegue Carfagna -. È uno scempio dei principi del garantismo voluto dal governo gialloverde, frutto di un accordo che comprendeva anche la revisione dei tempi del processo, attualmente infiniti. Ma, come spesso accade, i 5stelle dopo aver ottenuto quello che vogliono non onorano i patti; la loro è solo propaganda e lo conferma l’esultanza da stadio cui abbiamo assistito in Aula alla Camera, dopo che è stata respinta la richiesta di calendarizzazione urgente della Pdl Costa. Ora Pd e Italia Viva, che per un anno intero hanno dichiarato contro il blocco della prescrizione, abbiano un sussulto di dignità ed impediscano al loro alleato di scardinare il sistema giudiziario italiano e la legalità costituzionale”, conclude l'esponente di Forza Italia. 

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