Prescrizione, Morrone (Lega): ci sarà accordo, ma il testo M5S va modificato
Ddl anti-corruzione, intervista di Affaritaliani.it al sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone (Lega)
La maggioranza troverà l'intesa sulla prescrizione? "Di sicuro". Non ha dubbi il sottosegretario alla Giustizia Jacopo Morrone (Lega), intervistato da Affaritaliani.it. "Stanno lavorando e c'è già stato un incontro tra parlamentari di entrambi i partiti. Abbiamo trovato l'accordo fino ad oggi su ogni provvedimento e, in particolare al ministero della Giustizia, c'è una buona collaborazione. Poi è ovvio che partiamo da sensibilità differenti però c'è la volontà da parte di entrambi gli schieramenti di voler redigere il miglior testo, ascoltando anche chi è interessato. Ci stiamo lavorando e arriveramo sicuramente a una buona soluzione".
Ma il testo dell'emendamento M5S sulla prescizione cambierà? "Vedrò nei prossimi giorni il testo direttamente con il ministro", spiega Morrone. "C'è la volontà di entrambi di andare nella stessa direzione e di portare a casa il risultato, che è quello di una riforma prevista anche dal contratto ascoltando le parti interessate proprio per giungere ad una buona norma. Ritengo che ci sia la volontà di tutti di modificare e correggere quelli che sono i testi iniziali. Anche se nello specificio dobbiamo andara vederci a quattr'occhi".
Insomma, il governo non cadrà sulla giustizia... "Mi auguro proprio di no. Stiamo portando avanti tanti buone riforme e sarebbe davvero un peccato. La leggitima difesa, il rito abbreviato, il ddl anti-corruzione sono tutti provvedimenti che in anni e anni di governi passati non hanno mai visto la luce. Alcuni addirittura tra Camera o Senato sono già passati in Aula, e manca poco affinché siano approvati definitivamente contro ogni previsione e contro ogni aspettativa. Si troverà la quadra quindi anche sul ddl anti-corruzione e sugli emendamenti che a volte sono di qualche parlamentare o direttamente di qualche ministro. Sono molto fiducioso anche perché si sta mantenendo un ritmo estremamente alto che piace ai cittadini proprio perché dalle parole si sta passando ai fatti. E' chiaro che su norme importanti e invasive ci sarà un'attenzione in più che non vuol dire leggere bene le tre righe ma ascoltare le osservazioni e avere il coraggio di migliorare, modificare e correggere il testo iniziale", conclude il sottosegretario leghista.
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