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Politica
Protesta latte anche il Centro Italia è in fermento

Stamani a Viterbo si è tenuta un’importantissima manifestazione indetta dagli allevatori dell’Alto Lazio. Giunti in centinaia, da tutta la Tuscia e da diverse provincie della regione, i pastori ben attrezzati con stagne piene di latte e animo coraggioso hanno fatto sentire con forza e determinazione il proprio disappunto. Dalla Sardegna la problematica scende anche in continente. Qualche centesimo in più rispetto ai colleghi isolani ma in realtà il disagio rimane e la questione attanaglia migliaia di famiglie anche nel resto dello Stivale.

La solidarietà è giunta da tutte le istituzioni locali, Prefetto, Questore e Comandante dei Carabinieri ma anche da una politica sempre sensibile al tema in questione. Tant’è che tra i presenti, oltre al Sindaco Giovanni Arena (FI), si è soffermato in prima fila e per ore l’uomo di fiducia di Matteo Salvini sul territorio, il Senatore Umberto Fusco accompagnato da gran parte del consiglio di maggioranza comunale.

LATTEFOTO DI MIRKO CROCOLI
 

Emittenti locali ma anche nazionali quali la Rai hanno ripreso e intervistato molti allevatori i quali, con rispetto e in modo pacifico, hanno raccontato le proprio storie personali. “Il latte a questo prezzo ci porta alla fame, molti di noi, anche con oltre mille capi di bestiame, stanno pensando addirittura di vendere tutto e lasciare il territorio”, commenta sconfortato uno degli organizzatori. Parola d’ordine: vicini agli amici sardi ma la tematica riguarda l’intera categoria.

LATTE FOTO
Foto di Mirko Crocoli

Luciano Brachino (il leader del nuovo movimento per i pastori della Tuscia) e il Senatore Umberto Fusco (Lega) hanno parlato molto e il confronto è stato particolarmente produttivo. Quest’ultimo ha confermato il suo totale impegno nel portare anche questa “voce del continente” sul tavolo del Ministro dell’Interno e al cospetto dei principali dirigenti del partito di Roma. Per chi era presente al grande raduno può confermare non solo il successo di partecipazione ma anche e soprattutto il dramma che questi “stakanovisti” sono costretti a vivere quotidianamente. Fusco ha preso in carico questa mattina la problematica della Tuscia, che viaggia a braccetto con quella sarda, ribadendo in più occasioni che entro breve si aprirà un tavolo di dialogo con le rispettive rappresentanze di agricoltori e allevatori.

Nonostante l’assenza di sigle sindacali (ulteriore forma di protesta) il numero di partecipanti ha sfiorato le 500 unità, cosa tutt’altro che trascurabile se si considera che fondamentalmente si è trattato di una “rivolta” spontanea e frutto di un passaparola di qualche giorno.

LATTE 4FOTO DI MIRKO CROCOLI
 

Questo a dimostrazione che, pur con un’organizzazione improvvisata, quando l’intento di un’impresa è nobile la riuscita è sempre assicurata. Resta comunque il fatto che il problema, al di la delle chiacchiere e del momento “folkloristico”, è quanto mai sentito e di sicura attualità. Lo hanno ben compreso anche i giornalisti che in loco hanno documentato il tutto e lanciato la notizia in presa diretta, come il Tg regionale della Rai, il quale ha pensato bene di aprire la fascia delle 14:00 ponendolo come prima notizia.

Noi non possiamo far altro che augurarci che si arrivi presto a soluzione equa e risolutrice sia per la Sardegna che per il centro Italia. Ad Maiora dunque a questi uomini che, grazie ai loro sacrifici tutt’oggi sottopagati, ci deliziano il palato con formaggi di alta qualità frutto di anni di sacrifici e sudore.                        

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