Politica
Puglia, "non escludo un leghista. Ma se è Fitto non diciamo di no"

Intervista al numero uno regionale della Lega Luigi D'Eramo
"La Lega è pronta e ha gli uomini giusti, ma se il ruolo di candidato governatore dovesse toccare a un altro partito della coalizione non ci metteremmo certo di traverso". Con queste parole il deputato del Carroccio Luigi D'Eramo, commissario del partito di Matteo Salvini in Puglia, commenta in un’intervista ad Affaritaliani.it l'ipotesi che il Centrodestra schieri Raffaele Fitto, attuale europarlamentare di Fratelli d'Italia, alle elezioni regionali del 2020. "Dobbiamo fare un ragionamento di coalizione per trovare la migliore espressione e in base alla geografia politica potrebbe accadere che l'indicazione del candidato venga dalla Lega o da altri partiti che compongono il Centrodestra. Da tutte le dichiarazioni ufficiali sul caso specifico di Fitto noto che ha sempre detto di non essere disponibile e non posso che prendere atto di quanto ha dichiarato pubblicamente, almeno finora".

D'Eramo nega che ci sia un automatismo con l'elezione del leghista Raffaele Volpi alla presidenza del Copasir che permetta di conseguenza a FdI di esprimere il candidato in Puglia. "Da quello che so io non c'è alcuna logica di compensazione di questo tipo, la candidatura per la Regione Puglia non passa attraverso una sorta di ragionamento di compensazione, non esiste. La Lega in Puglia lavora per un'alternativa forte e credibile rispetto al governo regionale a cui abbiamo assistito negli ultimi 5, anzi 15 anni. Dobbiamo quindi ragionare su chi sia la persona migliore per fare la sintesi di una coalizione forte".
Quindi non è escluso che alla fine il candidato alla Regione Puglia sia un leghista... "Non escludo nulla e non c'è dubbio che non siamo ancora in una fase di geografia politica chiara. Intanto noi facciamo il nostro lavoro sul territorio e alla fine, chiaramente, la decisione spetta alla nostra segreteria federale e quindi Matteo Salvini farà le sue riflessioni rispetto alle quali saremo aderenti. Andiamo avanti con il lavoro di preparazione sul territorio e stiamo raccogliendo le cosiddette disponibilità alle candidature per comporre le sei liste provinciali della Lega. Non solo, abbiamo già in agenda sei assemblee programmatiche provinciali per mettere a punto l'offerta politica alla quale la Lega sta lavorando e che sarà presentata all'opinione pubblica e alle categorie. Poi ovviamente vogliamo ragionare su programmi e contenuti – e aggiunge D'Eramo - Chi guiderà la coalizione è importante ma è altrettanto fondamentale riuscire a costruire anche un contenuto programmatico credibile e non commettere errori come è accaduto in altre regioni con offerte programmatiche di difficile realizzazione. Stiamo anche facendo uno sforzo tecnico su temi chiave come occupazione, agricoltura, industria, turismo, sanità e sociale per avere non solo una visione politica ma anche per dettare modi e tempi per la realizzazione dei progetti. Il nostro impegno è poi quello di coinvolgere ambienti del civismo di Centrodestra, anche attraverso la composizione di una lista a sostegno del candidato presidente".
Quanto all'ipotesi che gli ex fittiani entrati nella Lega in Puglia siano fortemente contrari alla candidatura a governatore di Fitto, D'Eramo afferma: "Garantisco che il nostro lavoro interno non prevede questa ipotesi. Siamo concentrati sulla composizione delle liste e sulla proposta programmatica da fare per i pugliesi che poi offriremo alla coalizione dalla quale ci aspettiamo contributi per un miglioramento del progetto".