Quarti in Ue per consumo di coca: su Affari i dati della dipendenza in Italia
Intervista alla deputata di Fratelli d'Italia Maria Teresa Bellucci che insieme ad Affari mostra i dati sulla dipendenza da droghe in Italia
Fratelli d’Italia dichiara guerra alla dipendenza dalle droghe, ma anche a quelle generate da prodotti leciti che potenzialmente possono essere devastanti, se usati in modo spropositato, come l’alcol e il tabacco. “Abbiamo presentato con FdI diverse proposte di legge: come quella sull’introduzione della giornata nazionale per la lotta alle dipendenze patologiche e la richiesta di una indagine conoscitiva sui minori”. Ha detto ad Affaritaliani.it, l’onorevole Maria Teresa Bellucci, prima firmataria del testo (di cui Affari è in grado di pubblicarne il contenuto) sulla proposta di legge che “intende istituire la Giornata nazionale sulle dipendenze patologiche, un’iniziativa che fonda le sue motivazioni sulla crescita esponenziale, nella nostra società, delle dipendenze da sostanze, legali e illegali, oltre che delle dipendenze comportamentali, in quanto patologie che minano, direttamente e indirettamente, la qualità della vita e la salute dei cittadini”.
Il tema della dipendenza dalle droghe è tornato prepotentemente al centro della scena politica dopo la polemica sulla liberalizzazione della cannabis light. “L’emendamento sulla commercializzazione della cannabis light per uso ricreativo – ha affermato la Bellucci - inserito nella legge di bilancio dalla maggioranza, è stato quasi ingannevole. Abbiamo chiesto al presidente del Senato Casellati di espungere l’emendamento che liberalizzava la commercializzazione dell’uso ricreativo della cannabis light perché non congruo con la materia della Legge di Bilancio, in quanto modificava la Legge 309 sugli stupefacenti. Il tema della liberalizzazione della cannabis – continua l’onorevole romana - è un tema che va affrontato in Parlamento un confronto serrato fra maggioranza e opposizione”.
“L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) definisce la ‘dipendenza patologica’ – si legge nella proposta di legge di Fratelli D’Italia - come la condizione psichica, talvolta anche fisica, derivante dall’interazione tra un organismo e una sostanza, caratterizzata da risposte comportamentali e da altre reazioni che comprendono un bisogno compulsivo di assumere la sostanza in modo continuativo o periodico, allo scopo di provare i suoi effetti psichici e, talvolta, di evitare il malessere della sua privazione. Tra le dipendenze patologiche più diffuse – continua il testo - vi sono le dipendenze da sostanze come eroina, cocaina, marijuana, metanfetamine, steroidi, alcol e tabacco e le dipendenze comportamentali come il disturbo da gioco d’azzardo, le dipendenze tecnologiche, lo shopping compulsivo e le dipendenze sessuali”.
“I dati riportati dalla Relazione europea sulla droga del 2019, redatta dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze, certificano che in Italia il consumo di sostanze stupefacenti è costantemente in crescita – come si legge ancora nella Ppl di FdI - la nostra nazione è al terzo posto in Europa per uso di cannabis e al quarto posto per uso di cocaina; si è arrivati a novantadue tipi di droghe sintetiche e si registrano sei morti per overdose ogni sette giorni; tale dato in realtà appare assolutamente sottostimato a causa di un sistema di monitoraggio non capillare e della mancanza di una rilevazione delle morti correlate all’uso della droga”.
Secondo i dati del ministero della Salute, riportati in Parlamento il 29 aprile del 2019, dicono che ci sono 8,6 milioni di consumatori a rischio (2,5 milioni dei quali anziani) e 1,5 milioni di adolescenti, oltre a 68.000 persone alcoldipendenti prese in carico dai servizi di alcologia nel 2017.
Affare sulle dipendenze patologiche diffuse tra i giovani presentato dalla Commissione Bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza
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