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Politica
Quirinale, Mattarella: "L'Italia abbia fiducia in se stessa"

Mattarella: cita Parmitano, mondo e' piccolo basta violenze - "Per tutti, saluto Luca Parmitano - il primo astronauta italiano al comando della stazione spaziale internazionale - impegnato nella frontiera avanzata della ricerca nello spazio, in cui l'Italia e' tra i principali protagonisti". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno. "Da lassu', da quella navicella - come mi ha detto quando ci siamo collegati - avverte quanto appaiano incomprensibili e dissennate le inimicizie, le contrapposizioni e le violenze in un pianeta sempre piu' piccolo e raccolto", prosegue il capo dello Stato. "E mi ha trasmesso un messaggio che faccio mio: la speranza consiste nella possibilita' di avere sempre qualcosa da raggiungere - conclude -. E' questo l'augurio che rivolgo a tutti voi. Buon 2020".

Mattarella: auguri a forze armate e a chi garantisce servizi - "Nel rinnovare gli auguri a quanti sono in ascolto in Italia e all'estero, a tutti i nostri concittadini, a quanti il nostro Paese ospita, vorrei rivolgere un saluto particolare a coloro che, in queste giornate festive, assicurano - come sempre - il funzionamento dei servizi necessari alla nostra vita comune". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno. "Rivolgo gli auguri alle donne e agli uomini delle Forze Armate, delle Forze dell'Ordine, a tutti coloro che, con vari ruoli e compiti, operano a beneficio della Repubblica e di tutti noi cittadini", aggiunge il capo dello Stato.

Papa: Mattarella, grazie Francesco mostra amore nostro Paese - "Un saluto particolarmente grato e sentito rivolgo a Papa Francesco, vescovo di Roma, che esercita il suo alto magistero con saggezza e coraggio e che mostra ogni giorno di amare il nostro Paese, a partire da coloro che versano in condizioni di bisogno e da chi, praticando solidarieta', reca beneficio all'intera comunita' civile". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno.

Cultura: Mattarella, grazie a Matera. Auguri a Parma - "La cultura e' un grande propulsore di qualita' della vita e rende il tessuto sociale di un Paese piu' solido". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno. "Ringraziamo Matera che ha fatto onore all'Italia e al suo Mezzogiorno, in questo anno in cui e' stata capitale della cultura europea", sottolinea. "Con questo spirito rivolgo gli auguri a Parma che, con il suo straordinario patrimonio umano e artistico, da domani sara' capitale italiana della cultura per il 2020", conclude.

Media: Mattarella, servono preparazione e competenza - "Un ruolo fondamentale e' assegnato ai media e in particolare al nostro servizio pubblico. Abbiamo bisogno di preparazione e di competenze. Ogni tanto si vede affiorare, invece, la tendenza a prender posizione ancor prima di informarsi". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno.

Mattarella: rimuovere ostacoli, cultura disponibile per tutti - La cultura deve essere realmente disponibile per tutti per far crescere insieme il Paese. Sergio Mattarella nel discorso di fine anno parla di alcune "tessere preziose" che costituiscono il mosaico del Paese: "il mondo delle nostre universita', i centri di ricerca, le prestigiose istituzioni della cultura". "Ho conosciuto e apprezzato in tante occasioni l'attivita' che si svolge in questa costellazione di luoghi del pensiero, dell'innovazione, della scienza. Si tratta di un patrimonio inestimabile di idee e di energie per costruire il futuro". Ma per il Capo dello Stato "e' essenziale che sia disponibile per tutti. Che sia conosciuto, raccontato, condiviso. Che siano rimossi gli ostacoli e reso piu' agevole il rapporto tra istituzioni culturali e societa' e l'accesso al sapere".

Mattarella: social utili ma serve senso civico e misura - "Senso civico e senso della misura devono appartenere anche a chi frequenta il mondo dei social, occasione per ampliare le conoscenze, poter dialogare con tanti per esprimere le proprie idee e ascoltare, con attenzione e rispetto, quelle degli altri". Cosi' il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno. "Alle volte si trasforma invece in strumento per denigrare, anche deformando i fatti - prosegue il capo dello Stato -. Sovente ricorrendo a profili fittizi di soggetti inesistenti per alterare lo scambio di opinioni, per ingenerare allarmi, per trarre vantaggio dalla diffusione di notizie false".

Mattarella cita esempi altruismo, questa e' Italia autentica - Sergio Mattarella cita due casi di cronaca che hanno mostrato l'Italia "autentica", solidale e pronta al sacrificio. "Due mesi fa vicino Alessandria, tre Vigili del Fuoco sono rimasti vittime dell'esplosione di una cascina, provocata per truffare l'assicurazione. Nel ricordare - per loro e per tutte le vittime del dovere - che il dolore dei familiari, dei colleghi, di tutto il Paese non puo' estinguersi, vorrei sottolineare che quell'evento sembra offrire degli italiani due diverse immagini che si confrontano: l'una nobile, l'altra che non voglio neppure definire - ricorda il Capo dello Stato -. Ma l'Italia vera e' una sola: e' quella dell'altruismo e del dovere. L'altra non appartiene alla nostra storia e al sentimento profondo della nostra gente". "Quella autentica - prosegue il Presidente - e' l'Italia del Sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini. Nell'incendio del suo municipio ha atteso che si mettessero in salvo tutti i dipendenti, uscendone per ultimo. Sacrificando cosi' la propria vita".

Mattarella cita frase dedicata da disabili,differenza e' diritto - "Una associazione di disabili mi ha donato per Natale una sedia. Molto semplice ma che conservero' con cura perche' reca questa scritta: 'Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi'. Esprime appieno il vero senso della convivenza". Lo afferma Sergio Mattarella durante il discorso di fine anno, riferendo la scritta dipinta sulla sedia che gli e' stata donata dai ragazzi della Locanda del terzo settore 'Centimetro zero'.

Mattarella: civismo e rispetto arginano prepotenza - "E' una virtu' da coltivare insieme, quella del civismo, del rispetto delle esigenze degli altri, del rispetto della cosa pubblica". Lo afferma Sergio Mattarella che fa notare come il civismo, insieme al rispetto, "argina aggressivita', prepotenze, meschinita', lacerazioni delle regole della convivenza".

Mattarella: sostenere famiglie, da loro sacrifici e valori - "Dobbiamo riporre fiducia nelle famiglie italiane". E' l'invito di Sergio Mattarella che, nel discorso di fine anno, fa notare come "su di esse grava il peso maggiore degli squilibri sociali. Hanno affrontato i momenti piu' duri, superandoli. Spesso con sacrificio". "Fornire sostegno alle famiglie vuol dire fare in modo che possano realizzare i loro progetti di vita. E che i loro valori - il dialogo, il dono di se', l'aiuto reciproco - si diffondano nell'intera societa' rafforzandone il senso civico".

Clima: Mattarella, stop a ulteriori rinvii, e' opportunita' - "I mutamenti climatici sono questione serissima che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte". Lo afferma Sergio Mattarella nel discorso di fine ano. "Le scelte ambientali non sono soltanto una indispensabile difesa della natura nell'interesse delle generazioni future ma rappresentano anche un'opportunita' importante di sviluppo, di creazione di posti di lavoro, di connessione tra la ricerca scientifica e l'industria". Il Capo dello Stato cita un esempio su tutti, la citta' di Venezia invasa dall'acqua alta, senza dimenticare "i territori colpiti dai sismi o dalle alluvioni, le aree inquinate, per sottolineare come il tema della tutela dell'ambiente sia fondamentale per il nostro Paese".

Mattarella: dare fiducia a giovani per evitare esodo - "La fiducia va trasmessa ai giovani, ai quali viene sovente chiesta responsabilita', ma a cui dobbiamo al contempo affidare responsabilita'". Sergio Mattarella chiede che tutto il Paese investa sui giovani e fa notare come essi abbiamo dato piu' volte prova di una acuta sensibilita' su temi cruciali. "Le nuove generazioni avvertono meglio degli adulti che soltanto con una capacita' di osservazione piu' ampia si possono comprendere e affrontare la dimensione globale e la realta' di un mondo sempre piu' interdipendente" afferma il Capo dello Stato. "Hanno - ad esempio - chiara la percezione che i mutamenti climatici sono questione serissima che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte". "I giovani l'hanno capito. E fanno sentire la loro voce proiettati, come sono, verso il futuro e senza nostalgia del passato" spiega il Presidente. E nota che "ogni societa' ha sempre bisogno dei giovani. Se possibile ancor di piu' oggi che la durata della vita e' cresciuta e gli equilibri demografici si sono spostati verso l'eta' piu' avanzata. Questa nuova condizione impone di predisporre nei confronti degli anziani - parte preziosa della societa' - maggiori cure e attenzioni. Occorre, al tempo stesso, investire molto sui giovani". Dunque "diamo loro fiducia, anche per evitare l'esodo verso l'estero. Diamo loro occasioni di lavoro correttamente retribuito. Favoriamo il formarsi di nuove famiglie".

Mattarella: serve comune responsabilita' presidio di liberta' - "E' importante anche sviluppare, sempre di piu', una cultura della responsabilita' che riguarda tutti: dalle formazioni politiche, ai singoli cittadini, alle imprese, alle formazioni intermedie, alle associazioni raccolte intorno a interessi e a valori". Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno, richiama tutto il Paese al senso di responsabilita', non solo la politica e le istituzioni ma anche le forze sociali ed economiche. "La cultura della responsabilita' - prosegue il Capo dello Stato - costituisce il piu' forte presidio di liberta' e di difesa dei principi, su cui si fonda la Repubblica. Questo comune sentire della societa' - quando si esprime - si riflette sulle istituzioni per infondervi costantemente un autentico spirito repubblicano".

Mattarella: istituzioni siano efficaci aiutino coesione - "Per promuovere fiducia, e' decisivo il buon funzionamento delle pubbliche istituzioni che devono alimentarla, favorendo coesione sociale. Questo e' possibile assicurando decisioni adeguate, efficaci e tempestive sui temi della vita concreta dei cittadini". Sergio Mattarella rivolge un rapido passaggio ai doveri delle istituzioni, cui ha gia' dedicato il discorso di auguri di fine anno dieci giorni fa. E se allora le aveva sollecitate a "volare alto" senza attardarsi nella sola ricerca di consenso, oggi chiede che esse si occupino dei problemi reali delle persone, perche' "la democrazia si rafforza se le istituzioni tengono viva una ragionevole speranza".

Mattarella: fiducia e impegno tutti insieme per bene comune - "Dobbiamo aver fiducia e impegnarci attivamente nel comune interesse. Disponiamo di grandi risorse. Di umanita', di ingegno, di capacita' di impresa. Tutto questo produce esperienze importanti, buone pratiche di grande rilievo". E' l'appello di Sergio Mattarella nel discorso di fine anno. "Conosco le difficolta' e le ferite presenti nelle nostre comunita'. Le attese di tanti italiani" spiega il Capo dello Stato, "vi e' un'Italia, spesso silenziosa, che non ha mai smesso di darsi da fare". Dunque "dobbiamo creare le condizioni che consentano a tutte le risorse di cui disponiamo di emergere e di esprimersi senza ostacoli e difficolta'. Con spirito e atteggiamento di reciproca solidarieta'. Insieme".

Mattarella: ridurre divario Nord-Sud che ferna tutto Paese - "E' necessario ridurre il divario che sta ulteriormente crescendo tra Nord e Sud d'Italia. A subirne le conseguenze non sono soltanto le comunita' meridionali ma l'intero Paese, frenato nelle sue potenzialita' di sviluppo". Lo afferma Sergio Mattarella nel discorso di fine anno.

Mattarella: l'Italia abbia fiducia in se stessa - "L'Italia riscuote fiducia. Quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il nostro Paese deve indurci ad averne di piu' in noi stessi, per dar corpo alla speranza di un futuro migliore". Lo afferma Sergio Mattarella nel discorso di fine anno.

Mattarella: abbiamo problemi da non sottovalutare - "Abbiamo problemi da non sottovalutare". Sergio Mattarella nel discorso di fine anno esorta gli italiani ad avere fiducia ma non nasconde che il Paese ha di fronte a se' diversi problemi cruciali: "Il lavoro che manca per tanti, anzitutto. Forti diseguaglianze. Alcune gravi crisi aziendali. L'esigenza di rilanciare il nostro sistema produttivo". Per il Capo dello Stato questi problemi esistono e non si possono tacere "ma abbiamo ampie possibilita'" per affrontarli e risolverli "e per svolgere inoltre un ruolo incisivo nella nostra Europa e nella intera comunita' internazionale".

Mattarella: nostra identita' e' fatta di genio e umanita' - L'identita' italiana, riconosciuta in tutto il mondo, "e' sinonimo di sapienza, genio, armonia, umanita'". Sergio Mattarella rivolge un invito ad essere orgogliosi dell'identita' nazionale che si e' formata nei secoli. Il Capo dello Stato ricorda alcuni anniversari che si sono celebrati e si celebreranno nel 2019, nel 2020 e nel 2021, di tre indiscussi geni italiani patrimonio di tutta l'umanita': Leonardo da Vinci, Raffaello, Dante Alighieri. Il nostro Paese, "proteso nel Mediterraneo" e' "per geografia e per storia, come uno dei punti di incontro dell'Europa con civilta' e culture di altri continenti".

Mattarella mostra foto Paese da spazio, c'e' domanda di Italia - Nel mondo c'e' "una diffusa domanda di Italia". Con una inquadratura inedita per un discorso di fine anno, Sergio Mattarella mostra la foto del nostro Paese dallo spazio, una foto donata dalla governatrice del Canada ed ex astronauta, Julie Payette, in visita a Roma. "Proviamo a guardare l'Italia dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto. In fondo, un po' come ci vedono dall'estero. Come vedono il nostro bel Paese, proteso nel Mediterraneo e posto, per geografia e per storia, come uno dei punti di incontro dell'Europa con civilta' e culture di altri continenti". Il presidente della Repubblica ricorda che spesso incontra Capi di Stato e ovunque, racconta, "registro una grande apertura verso di noi, un forte desiderio di collaborazione. Simpatia nei confronti del nostro popolo. Non soltanto per il richiamo della sua arte e dei paesaggi, per la sua creativita' e per il suo stile di vita; ma anche per la sua politica di pace, per la ricerca e la capacita' italiana di dialogo nel rispetto reciproco, per le missioni delle sue Forze Armate in favore della stabilita' internazionale e contro il terrorismo, per l'alto valore delle nostre imprese e per il lavoro dei nostri concittadini. Vi e' una diffusa domanda di Italia".

Mattarella: entriamo in anni Venti, futuro gia' cominciato - "Questa sera, care concittadine e cari concittadini, entriamo negli anni venti del nuovo secolo". Sergio Mattarella volta la pagina del calendario e nel suo messaggio di fine anno ricorda che da domani entriamo nel 2020: "si avvia a conclusione un decennio impegnativo, contrassegnato da una lunga crisi economica e da mutamenti tanto veloci quanto impetuosi. In questo tempo sono cambiate molte cose attorno a noi, nella nostra vita e nella societa'". Nel rivolgere i suoi auguri agli italiani che lo seguono in diretta tv, il Presidente della Repubblica nota che la data 'tonda' rappresenta "un'occasione per pensare - insieme - al domani. Per ampliare l'orizzonte delle nostre riflessioni; senza, naturalmente, trascurare il presente e i suoi problemi, ma anche rendendosi conto che il futuro, in realta', e' gia' cominciato".

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