Regionali, nuovo no di Di Maio al Pd: "Emilia? Basta parlare di coalizioni"
"Italiani stanchi, parliamo di obiettivi come l'acqua pubblica"
"Sento tanto parlare di coalizioni, accordi, patti o presunti tali, ma agli italiani non importa nulla di tutto questo. Il MoVimento 5 Stelle vuole affrontare le cose concrete. Anzi, a proposito, vorremmo sapere se c’è la volontà di portare avanti la legge sull’acqua pubblica". - Così il capo politico del Movimento 5 Stelle in un post su Facebook e aggiunge - "Abbiamo già la proposta pronta, a gennaio potrebbe essere la prima legge approvata nel 2020. Sulla manovra invece fatemi dire che siamo molto più soddisfatti rispetto all’inizio. Il governo ha fatto un ottimo lavoro di squadra, ma se è cambiata molto, se le multe sui pos sono state rimandate e se altre tasse superflue sono state cancellate è grazie al MoVimento". - e continua - "Se le giovani partite Iva potranno continuare a godere del regime al 15% è grazie al MoVimento.Noi siamo al governo per fare la cosa giusta. Non ci interessa né la destra né la sinistra. Ogni rappresentante delle istituzioni in cuor suo sa qual è la cosa giusta.Si mettano dunque da parte le idee personali e mettiamoci al lavoro su ciò che serve all’Italia".
Dal Marocco invece il ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva detto sostanzialmente quello che poi avrebbe scritto poco dopo su Facabook, "È un dibattito che sta anche stancando gli italiani, si parla di coalizioni, di accordi, io credo che dobbiamo concentrarci sugli obiettivi. Se dobbiamo parlare di qualcosa a gennaio 2020, parliamo dell'acqua pubblica. Finita la legge di bilancio, a gennaio dobbiamo approvare la legge sull'acqua pubblica. Sono d'accordo le altre forze della maggioranza?". Il tutto a margine della sua visita in Marocco, rispondendo alle critiche di Bersani sul fatto che i 5S possano correre da soli in Emilia Romagna a gennaio.
Dopo l'Umbria, Di Maio sembra voler stoppare le alleanze locali. E anche nel Pd crescono le perplessità. Il Pd non vuole rinunciare alla candidatura del governatore uscente, Stefano Bonaccini. Il via libera dei 5Stelle non era ancora arrivato. Nelle ultime ore Massimo Bugani, consigliere comunale bolognese e membro dell'associazione Rousseau, aveva anche proposto di non presentare una lista in Emilia. Ma ora, dopo l'Umbria, tutto torna in alto mare. "Escluderei alleanze in Emilia e Calabria", aveva detto Manlio Di Stefano (M5S). I renziani invece stavolta, a differenza dell'Umbria, vogliono esserci. Magari confluendo nella lista del governatore (ipotesi sgradita al Pd). Ora arriva l'ultima posizione, tranchant, di Di Maio: "Basta parlare di coalizioni".
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