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Politica
Renzi firma il Patto per la Campania

"E' finito il tempo in cui si buttavano via i fondi europei", ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in Prefettura a Napoli per firmare con il governatore Vincenzo De Luca il Patto per la Campania. 

"Ho sentito il ministro dell'interno Alfano", ha proseguito Renzi. "Si è detto disponibile a partecipare di nuovo, in settimana, a un tavolo in Prefettura per dare il senso di vicinanza delle istituzioni e verificare ciò che può essere fatto". Subito dopo la firma del Patto, Renzi ha incontrato don Angelo Berselli per il movimento "Un popolo in cammino", che aveva lanciato un appello al governo dopo i recenti fatti di sangue. "Scuole aperte anche il pomeriggio già da quest'estate e telecamere come se piovesse", sono gli impegni assunti da premier, come riportato da don Berselli dopo l'incontro con il premier.

Mentre Renzi è impegnato a firmare il Patto per la Campania con De Luca, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris è al Teatro San Carlo, a meno di cento metri di distanza, per assistere a un concerto jazz poi allo storico caffè Gambrinus, che si trova nello stesso edificio della Prefettura, per un incontro con il suo legale. Formalmente il sindaco non ha alcun ruolo nella firma per il Patto per la Campania, dato che viene siglato tra il premier e il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ma in molti hanno notato l'assenza di de Magistris: una conferma probabilmente del "gelo" tra Palazzo Chigi e il primo cittadino partenopeo.

"In Italia - afferma Renzi - c'è un senso di grande riscatto, un Paese che è orgoglioso delle bellezze che ha e che cerca di sfruttare. E' quello che abbiamo fatto con Expo, è quello che cerchiamo di fare ovunque, la Campania per la sue difficoltà è simbolo di un paese che riparte: patti per il Sud, non chiacchiere. Finalmente si fa sul serio, l'epoca degli sprechi la mettiamo in soffitta facendo le cose serie, partendo dal Mezzogiorno".

"Già 13 dei 15 Patti per il Sud - prosegue il premier - sono a buon punto, è il primo che si firma è quello per la Campania. "Speriamo che anche gli ultimi due vadano in porto. Le nostre porte sono sempre aperte. Manca solo la città di Napoli e la Regione Puglia, e poi siamo a posto. Abbiamo le firme di quasi tutti, mancano solo il sindaco di Napoli e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano".

Il "Patto per la Campania" è il primo degli accordi territoriali previsti dal Masterplan per il Mezzogiorno a essere firmato. Sarà presente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Il "Patto" impegna il governo a una serie di investimenti, concordati con la Regione, in diversi  settori: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, scuola, università e lavoro, turismo e cultura, sicurezza e cultura della legalità.

Previsto un incontro del premier con i parroci del rione Sanità e con i rappresentanti del movimento "Un popolo in cammino", incontro richiesto dopo i recenti fatti di sangue legati alla criminalità organizzata: venerdì sera due persone sono rimaste uccise a seguito di un raid di camorra in un circolo ricreativo.

In sala ad attendere Renzi  molti esponenti del Pd: il sottosegretario alla Giustizia Gennaro Migliore, il segretario del partito in Campania Assunta Tartaglione, l'europarlamentare Andrea Cozzolino, i parlamentari Teresa Armato e Luigi Famiglietti, i consiglieri regionali Mario Casillo e Lello Topo, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola. In mattinata Renzi, in compagnia della moglie Agnese, ha visitato gli scavi archeologici di Pompei.

Alcune decine di attivisti dei centri sociali, arrivati intorno alle 12.30 in piazza Plebiscito, sono stati allontanati dalla polizia. I manifestanti, giunti nei pressi della Prefettura, hanno esposto uno striscione con la scritta "Liberiamoci dal governo Renzi, verso la manifestazione del 25 aprile", annunciando il corteo contro il fascismo indetto per domani a partire dalle 10. "La polizia - raccontano gli attivisti dell'ex Opg occupato - ha caricato alcuni di noi mentre eravamo ancora lontani dalla Prefettura. In questo paese è impossibile esprimere dissenso, la libertà di parola viene consentita solo a Renzi e al governo".

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi visiterà in giornata e in anteprima la Stazione marittima di Salerno, progettata dall'archistar Zaha Hadid recentemente scomparsa. La visita a Salerno era prevista per domani, "ma - ha ricordato Renzi - domani abbiamo un impegno internazionale ad Hannover arrivato all'ultimo tuffo". Renzi partirà per la Germania alle 9, dopo le celebrazioni per i 25 aprile.

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