Renzi e Berlusconi, una questione di brand
Renzi e Berlusconi sono usciti in contemporanea allo scoperto con due interviste di ampio respiro
Dopo un discreto periodo lontani dalle vetrine dei media, Renzi e Berlusconi sono usciti in contemporanea allo scoperto con due interviste di ampio respiro.
E puntualmente i social si sono scatenati con commenti a volte eccessivamente duri e stupidi , dando pero' il senso chi cosa significano oggi per gli italiani , questi due politici , protagonisti di differenti momenti storici ma , per un verso o per l'altro ,performanti entrambi.
Cosa non va nel loro uscire allo scoperto ora? Non sono bastate la sincerita' esplicita del primo ' volevo ritirarmi ma non sono un vigliacco' ho sbagliato' e la pervicacia dell'altro 'disposto a candidarmi alla guida del paese' ( in attesa pero' che la Corte di Strasburgo gli ridia il patentino di 'politico').
Quello che non va ,ed e' essenziale, e' che non funziona piu' il loro brand , non hanno piu' appeal.. Quello di Berlusconi sa di vecchio, ha un sapore ormai da trapassato remoto. Chi dei giovani votanti , dei millennians,vorrebbe mettere il paese nelle mani di qualcuno che , aldila' del look un tantino ingessato e con tutto gli auguri possibili, ha un orizzonte temporale non infinito. E'vero siamo un paese old fashion ma non fino a questo punto.
L'altro, il Renzi viene percepito altrettanto male dai piu' , ma ha margini di miglioramento . Deve scontare il prezzo di una caduta rovinosa provocata da altri brand improponibili che gli sono stati intorno , quelli a nome Boschi, Poletti, Madia, e ,tanto per finire di Banca Etruria.
Nessuno ma proprio nessuno ricorda o vuole ricordare le riforme fatte , tra cui gli 80 euro o il jobs act. I programmi politici per chi vota di pancia , e i voti di oggi ,in quasi tutto il mondo sono di pancia, non sono attrattivi ne' devisivi.
No il popolo votante vede ormai solo ai brand e cio' che questo esprime. Qualcuno penserebbe mai di comprarsi un 'prodotto 'politico chiamato Monti, Fornero , Fini o Formigoni. Sarebbe un puro suicidio per le direzioni marketing che li riproponessero.
Ed allora ? Nessuna speranza per il brand Berlusconi , mentre per il brand Renzi occorre lavorare sulla sua reputation. Ci sono spazi ,il prodotto e' giovane, in gamba , intelligente, ma occorre seguire con attenzione le regole della comunicazione . Non potendo cambiare il 'logo' occorre lavorare sulla percezione che questo logo esprime . Vitale e' rimettere la sordina e muoversi low profile con azioni politicamente concrete ( e la guida del PD glielo,puo' permettere ) che scatenino l'interesse sincero dei media . Da qui potrebbe nascere una diversa percezione dei social e del popolo votante.
La pazienza forse e' l'arma migliore.