Renzi: "Girerò in auto per fabbriche e aziende". Ha dimenticato il Jobs Act?
Renzi promette di "rimettersi in gioco" e ripartirà proprio dal mondo del lavoro. Eppure il Jobs Act non è stato tenero coi lavoratori…
Di Andrea Lorusso
Matteo Renzi si rimette in gioco e dopo la Leopolda promette: “Girerò in macchina per aziende e fabbriche”, avendo indicato l’ex bracciante agricola Teresa Bellanova in qualità di Ministro, capo delegazione di Italia Viva, il suo nuovo personale soggetto politico.
Sarà curioso scoprire cosa racconterà ad impiegati ed operai. Ad esempio la connivenza con una CGIL silente quando veniva approvato il Jobs Act, che dopo anni di battaglie ideologiche e sociali per la tutela del posto di lavoro ha spazzato via la reintegra in caso di licenziamento illegittimo. Svelerà forse quali numi hanno ispirato l’abolizione dell’Articolo18, sperando non sia Confindustria.
Oppure ancora, potrebbe parlare ai turnisti, agli addetti ai forni, del demansionamento. Pratica – illegale dallo Statuto dei lavoratori del ’70 – che viene regolamentata, e per la quale è possibile contrattualmente far indietreggiare un lavoratore nelle mansioni, oppure il de-inquadramento – sempre un tempo illegale – con cui è possibile scendere di un livello rispetto alla propria categoria di CCNL, perdendo fette di stipendio.
Sarebbe interessante se Renzi specificasse come sono spariti tutti gli ammortizzatori sociali, come la CIG e la CIGS si siano sciolte per dare vista all’ASPI – NASPI, che ha dato qualcosa a chi non aveva, e ha tolto molto a chi era protetto. Un Robin Hood che riequilibra tutti in povertà, anziché in ricchezza.
Magari narrerà uno storytelling del suo Governo e dei Ministri che portava in seno, come Poletti al Lavoro. Presidente di Legacoop Emilia-Romagna, e dal 2002 al 2014 Presidente di Legacoop Nazionale, nel mezzo a febbraio 2013 eletto Presidente Alleanza delle Cooperative Italiane.
Per poi nel 2016 assistere alla depenalizzazione della somministrazione fraudolenta del lavoro, pratica spesso abusata proprio dalle cooperative. Così come, sempre “in favore” dei braccianti agricoli, s’è abrogato il divieto di videosorveglianza da parte dei titolari d’impresa. Insomma, cosa racconterà Renzi al mondo del lavoro?
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