La Cancelliera non fa sconti. Renzi "a rapporto" dalla Merkel
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
29 gennaio 2016, Berlino. Faccia a faccia tra Angela Merkel e Matteo Renzi. Un bilaterale Germania-Italia non è mai stato importante come questo, specie alla luce delle durissime polemiche tra Roma e Bruxelles. La Cancelliera tedesca - secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it - non intende fare sconti al presidente del Consiglio. Primo punto all'ordine del giorno sono i tre miliardi di euro alla Turchia dall'Unione europea, per l'emergenza profughi, che il governo Renzi sta bloccando da settimane. La Merkel dirà chiaramente al premier che è ora di sbloccare quei fondi, senza se e senza ma. Anche perché - spiegano fonti Cdu a Berlino - l'Italia ha molte cose da chiedere all'Ue e, come è ovvio, il parere della Germania è fondamentale per le decisioni della Commissione. In sostanza, o Renzi la smette di attaccare le istituzioni Ue, collaborando anche e non solo sui soldi ad Ankara, oppure tutto si complica.
E per tutto si intende il via libera alla Legge di Stabilità 2015, atteso in primavera, e soprattutto il delicatissimo dossier sulla 'bad bank' che ha contribuito a penalizzare negli ultimi giorni i titoli bancari a Piazza Affari. Le Merkel, pur utilizzando il linguaggio diplomatico, farà chiaramente capire al presidente del Consiglio che è giunta l'ora di "mettersi in riga" ed evitare inutili polemiche, pena una sorta di commissariamento da parte dell'Ue (Berlino in testa). D'altronde nel 2011 la Merkel giocò un ruolo chiave nel processo, per certi versi drammatico, che portò alle dimissioni di Silvio Berlusconi da capo dell'esecutivo e alla nascita del governo guidato da Mario Monti. La Cancelleria ritiene che l'Italia, e il suo premier, non possano - considerando lo stato dei nostri conti pubblici - dettare condizioni all'Europa e soprattutto alla Germania. Renzi è avvisato: o si adegua e, polemiche a parte, fa quel che gli viene chiesto oppure lo spettro del 2011 è dietro l'angolo. E visto anche che cosa è accaduto negli scorsi mesi con la Grecia e nelle ultime settimane con il Portogallo non si mette bene. Per niente.