A- A+
Politica
Renzi: "Pronti a cambiare l'Italicum"

Dopo il rinvio da parte della Consulta dell’udienza sull’Italicum prevista per il 4 ottobre, arriva la bocciatura senza mezzi termini da parte dei cinquestelle. Ma il premier replica parlando a margine della seduta dell'Onu: "Noi siamo totalmente disponibili a cambiare, per M5s il ballottaggio è antidemocratico, non credo che Appendino e Raggi siano d'accordo, se no, non sarebbero state elette. Ora aspettiamo Berlusconi e Salvini così tutte le posizioni sono in campo e poi faremo le modifiche".

Intanto è al momento saltato l'accordo tra Ap e Pd: i primi vogliono una mozione di maggioranza, i secondi una propria. E così l'assemblea del Gruppo dem, prevista per oggi, è slittata a domani.

Per quanto riguarda la posizione del M5S, si tratta di una virata rispetto a meno di due mesi fa quando, forte della fresca vittoria di Virginia Raggi a Roma, il M5s frenava sulle modifiche alla legge elettorale: "Non è una priorità per il Movimento", aveva detto a fine giugno il deputato e membro del direttorio Luigi Di Maio. E invece oggi -  alla luce delle difficoltà incontrate dalla sindaca capitolina - a Montecitorio il M5s ha depositato una mozione che impegna la Camera ad “approvare in tempi rapidi una nuova legge elettorale con formula proporzionale in circoscrizioni medio-piccole e preferenze". Di fatto è il rilancio del "Democratellum", la proposta di legge elettorale - frutto di una consultazione online a cui hanno partecipato 30mila iscritti ai cinquestelle e depositata nel 2014 - che mira a introdurre un sistema proporzionale corretto con preferenze e un voto di 'penalizzazione' per eliminare dalla lista un candidato, senza alcun premio di maggioranza.

"L'Italicum va cancellato tout court - affermano i deputati grillini della commissione Affari costituzionali  -  in quanto non è una legge migliorabile perchè è antidemocratica e incostituzionale. Il governo Renzi sembra composto da un gruppo di dilettanti allo sbaraglio perchè non è stato neanche in grado di scrivere una buona legge elettorale, dopo la bocciatura del Porcellum da parte della Consulta. Non ci piace l'Italicum, a prescindere dal fatto che possa farci vincere le elezioni o meno,  perchè a noi sta di più a cuore l'interesse dei cittadini, che devono essere adeguatamente rappresentati in Parlamento sia alla Camera che al Senato".

La risposta del Pd. "Se il M5s dice no all'Italicum a favore della proporzionale, allora deve accettare le alleanze in Parlamento per dar vita al governo", reagisce il senatore Pd Giorgio Tonini su Twitter. E di rincalzo il collega d'aula e di partito Andrea Marcucci aggiunge: "Tanto rumore per nulla, il M5s vuole ritorno alla Prima Repubblica. Proporzionale e preferenze, alla faccia del nuovo".

Le mozioni della maggioranza. Nel Pd si sta ragionando sulla possibilità di presentare un proprio testo, anche nella speranza di compattare il partito mandando un segnale alla minoranza. Ma Ap chiede una mozione di maggioranza. E così, nel tentativo di trovare una mediazione, si prende tempo, e l'assemblea del gruppo del Pd alla Camera, prevista per oggi, è stata rinviata a domani, mercoledì 21, alle ore 15 presso al sala Berlinguer di Montecitorio. La mozione univa proposta da Ap, senza entrare nel merito, avrebbe dovuto determinare l'impegno a modificare in tempi certi l'Italicum: "Lavoriamo in queste ore per presentare una mozione comune. Se non sarà possibile presenteremo noi un testo", aveva spiegato il capogruppo alla Camera Maurizio Lupi. "Non vogliamo mettere in difficoltà nessuno ma passare dalle parole del premier al lavoro parlamentare", aveva aggiunto Laura Bianconi. Intanto la prima mozione a essere già pronta è quella firmata da Lorenzo Dellai e Bruno Tabacci di Democrazia solidale-Centro democratico, gruppo parlamentare centrista che annovera 13 deputati. Il testo, volutamente generico, punta a modificare la legge nel senso di una maggiore rappresentatività senza minare la stabilità. Tra i partiti d'opposizione ieri Sinistra italiana aveva presentato la sua mozione che impegna la Camera a modificare l’Italicum sulla base della supposta incostituzionalità di alcuni punti.

Opposizioni su Consulta. Intanto continuano le reazioni delle opposizioni alla decisione della Corte Costituzionale di rinviare il giudizio di legittimità dell'Italicum a dopo il referendum sulla riforma costituzionale. Il senatore di Forza Italia Altero Matteoli critica la reazione di soddisfazione del premier Matteo Renzi: “Al suo posto io non gioirei – ha detto - la decisione della Corte prova indirettamente che il combinato disposto legge elettorale-riforma costituzionale esiste, eccome. È evidente che la Corte, qualunque fosse stato il giudizio, avrebbe interferito con la campagna referendaria condizionandone l'esito. Continuare a negare questa evidenza, scopre ancor più il fianco di Renzi, in chiara difficoltà".

 "La Corte Costituzionale non ha voluto togliere le castagne dal fuoco a Renzi - aggiunge il senatore leghista Roberto Carderoli - e a questo punto i motivi per votare no al referendum restano tutti, anzi si rafforzano, perché resta sul tavolo il pericolo rappresentato dal combinato disposto tra questa legge elettorale e la riforma costituzionale che, in questo modo, ci porterebbero verso una deriva autoritaria, verso un regime a cui i cittadini si opporranno votando per il no".  Sulla stessa linea anche Gaetano Quagliariello, senatore di Idea.

Tags:
m5s italicum





in evidenza
Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”

La conduttrice vs Striscia la Notizia

Caso gioielli, Scotti punge Fagnani: “Belva addomesticata? Devi fare i nomi”


in vetrina
Affari in Rete

Affari in Rete


motori
Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Lamborghini Urus SE: l'icona dei super SUV diventa ibrida

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.