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Salvini a Di Maio: "Nulla da chiedere per Berlusconi". E sui rifiuti...

Governo: Salvini, nulla da chiedere per Berlusconi

"Non ho niente da chiedere per Berlusconi". Cosi' il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, ha risposto - arrivando a Vivite - alle domande dei cronisti sulle parole dell'altro vicepremier, Luigi Di Maio, che oggi, in un'intervista, gli ha appunto mandato a dire che se non chiedera' nulla per Silvio Berlusconi 'andra' tutto bene'.

Rifiuti, Salvini: "Ottimista su intesa con Di Maio". VIDEO

"Nel contratto e' vero che c'e' il superamento" dei termovalorizzatori "ma intanto siamo nel 2018 e sono sicuro che, come abbiamo fatto in questi mesi con Luigi Di Maio, troveremo un'intesa per il bene del Paese". Cosi' il vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha risposto ai cronisti a proposito della questione inceneritori, oggi pomeriggio arrivando a Vivite a Milano. "L'obiettivo - ha aggiunto - e' bruciare sempre meno e andare sempre meno in discarica e differenziare sempre di piu', ma intanto siccome siamo al governo per risolvere i problemi e a Napoli e in Campania pagano la tassa rifiuti come in tutta Italia, e' giusto dare a loro questa possibilita', che hanno tutte le altre regioni italiane". Secondo Salvini, "ormai c'e' un sistema di termovalorizzatori sicuri", alcuni di questi "all'estero hanno piste da sci e musei". Quindi "la morte e la malattia derivano da una mancata gestione e valorizzazione dei rifiuti", ha sottolineato il vice premier. A chi gli chiedeva inoltre se l'intesa a tal proposito si trovera' oltre che con l'altro partner di governo, cioe' il Movimento 5 Stelle, anche con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - che ha ribadito di essere garante del contratto - il leader leghista ha risposto: "Si', assolutamente, sono fiducioso e ottimista". 

Manovra: Salvini, Ue ci permettera' fare il bene degli italiani

"Quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo per il bene degli italiani. Quindi io sono convinto che ci permetteranno di fare quello che e' il bene per gli italiani". Lo ha detto il vice premier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini - arrivando a Vivite a Milano - a proposito del rischio che la Commissione europea avvii una procedura di infrazione dovuta allo sforamento del deficit nella manovra economica. Salvini dice di non aver fatto "la voce grossa" con Bruxelles, anzi "faccio il punching-ball spesso e volentieri. Con estrema educazione io rivendico il diritto degli italiani a andare in pensione, lavorare, curarsi, studiare, e nessuno da Bruxelles mi convincera' che i soldi spesi per questo siano soldi spesi male". Per il vice premier "non c'e' niente di grave" nella situazione dei conti pubblici italiani e nelle attuali tensioni con l'Unione europea", a differenza di quanto avrebbe detto - secondo un retroscena - il ministro Savona. Nessun timore dunque per una ennesima procedura di infrazione dall'Ue: "Ne abbiamo 618, letterina piu' letterina meno...", ha concluso. 

 

Tim: Salvini, sulla rete meglio controllo pubblico

"A volte meglio pubblico a volte meglio privato. Dove passano dati sensibili italiani io preferisco che ci sia controllo pubblico". Cosi' Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell'Interno, ha risposto alle domande dei cronisti - arrivando a Vivite a Milano - a proposito dell'ipotesi esproprio della rete infrastrutturale di Tim per creare player unico a controllo pubblico con OpenFiber. "Ci stiamo ragionando - ha aggiunto - L'importante e' non cedere piu' infrastrutture strategiche per l'Italia a potenze o compratori straniere".

 

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