Rom, il censimento di tutti i campi. Questione di sicurezza non di etnia
Pubblichiamo la lettera si un lettore: Andrea Pasini, imprenditore di Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano.
Gentile Direttore,
Il censimento delle comunità Rom presenti in italia è cosa buona e giusta. Bisogna avere il coraggio di dirlo e di urlarlo se necessario che siamo profondamente stufi e parecchio incazzati nel continuare inermi a sopportare il modo totalmente menefreghista delle leggi e delle regole che quotidianamente adottano i rom che vivono in Italia. La maggioranza degli italiani vorrebbe che i campi rom venissero censiti per poter conoscere la vera identità delle persone che ci vivono. Non è una questione di etnia, è una questione di sicurezza.
Il Censimento dei rom nei campi nomadi presenti sul territorio nazionale è un tema che ha fatto scaldare tanto i buonisti e la sinistra, come se improvvisamente non esistesse un’emergenza sicurezza legata al fenomeno. Senza contare tutte le mappature realizzate dalle amministrazioni di sinistra in questi anni, che sono rimaste sotto traccia rispetto ai riflettori mediatici che oggi demonizzano il governo. La questione è molto semplice e che nessuno si permetta di urlare allo scandalo, di parlare di fascismo o di razzismo perché non c’entrano nulla come sempre tutti questi aggettivi.
I rom vanno trattati come tutti gli altri italiani punto e basta. Sono uguali a noi e devono rispettare le regole come le rispettiamo tutti noi senza se e senza ma. Il che vuol dire ad esempio: mandare i propri bimbi dei rom a scuola dell’obbligo, intervenire nei casi di degrado in cui vengono tenuti i minori, con gli interventi dovuti in cui incorrerebbe una qualsiasi famiglia italiana, essere leali con il fisco e pagare tutte le tasse, rispettare le leggi e rispettare le regole di buona convivenza.
Insomma, i rom che rispettano le regole e si integrano nel tessuto collettivo non sono di certo un problema, anche se personalmente non credo proprio che i rom vogliamo integrarsi nella nostra società ma questo rimane una mia personale opinione. Comunque il problema è chi non lo fa e rimane di fatto sconosciuto. Se un cittadino italiano allo Stato è obbligato a dire dove abita, da quanto ci abita, se è sposato oppure no, quanti soldi ha in banca e deve pagare fino all’ultimo centesimo di tasse anche perché qualora non adempia a tutte queste regole verrebbe punito severamente: non capisco per quale strano motivo i rom possano tranquillamente non rispettare come qualunque normale cittadino queste regole? La risposta dovrebbe essere semplice che i rom come noi dovrebbero essere obbligati a rispettare tutte le leggi che lo Stato ci impone di rispettare senza se e senza ma.
Qui il problema oltre che di rispetto delle regole è anche di sicurezza, ma si fa finta purtroppo di non capire. È urgente e dovrebbe essere fatto immediatamente uno sgombero generale dei campi Rom illegali ed un censimento minuzioso di chi ci vive sia in quelli illegali che di quelli legali. La sicurezza , il rispetto delle leggi e la giustizia dovrebbero essere dei cardini imprescindibili sui quali non bisogna mai e poi mai mollare la presa e far sì che tutti li rispettino anche con l’uso della forza. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha pienamente ragione quando parla di sgombero dei campi Rom illegali e di controllo e censimento di chi ci vive.
Qualche censimento era stato già fatto, sicuramente male, ma erano già stati fatti anche da amministrazioni di sinistra come ad esempio il Comune di Milano e la Regione Emilia Romagna senza che nessuno però gridasse allo scandalo come è stato fatto invece dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini. È sempre la sinistra ipocrita, falsa ed anti-italiana che pur di far vedere che esiste urla slogan che la fanno cadere sempre di più in una contraddizione quotidiana. Gli italiani vogliono sicurezza, rispetto delle leggi, giustizia: e questo è quello che sono sicuro che Salvini ci garantirà.
Mi auspico anche il prima possibile. Alla faccia dei falsi ed ipocriti buonisti della sinistra italiana ed europea. Lo Stato ha il dovere di sapere chi vive nel proprio territorio e di controllare le zone a forte tasso di illegalità: gli italiani sono stanchi di vedere campi Rom abusivi dove quotidianamente succede di tutto di più. I Rom devono avere gli stessi diritti ma soprattutto gli stessi doveri degli italiani. Devono rispettare le leggi, devono pagare le tasse, devono essere censiti, devono mandare i bambini a scuola, non a chiedere l’elemosina o a rubare.
Non è più possibile accettare che ancora dopo anni e anni nei quali grazie proprio alla totale libertà, al menefreghismo e direi anche probabilmente agli interessi economici che nutriva la sinistra con le sue migliaia di cooperative rosse verso questa comunità che di fatto è stata lasciata libera di fare e dire ciò che voleva, che ai rom non venga con urgenza posto un freno e vengano imposte delle regole ferree che dovranno essere obbligati a rispettare. Basta con le bugie e gli attacchi strumentali della sinistra contro Salvini perché quegli attacchi di questi cialtroni sinistroidi verso Matteo Salvini offendono noi italiani onesti e per bene che ci siamo stancati di pagare sempre e solo noi tutto compresi i vizi e i comportamenti illegali e scorretti dei rom.
Andrea Pasini