Rosatellum 2.0, collegi uninominali pronti. Ecco cosa cambia
Due collegi in più in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto
Non e' all'ordine del giorno ma oggi in Cdm, riferiscono fonti ministeriali, si discutera' anche del lavoro della Commissione intergovernativa costituita per disegnare i collegi dopo il via libera del Rosatellum del Parlamento. Via libera arrivato il 12 novembre e quindi, secondo la legge, il decreto deve essere emanato entro un mese e le Camere hanno poi 15 giorni di tempo per dare il loro parere non vinvolante. Il dl dovrebbe essere trasmesso gia' stasera alle Camere. Questa mattina le ultime limature del governo che, riferiscono fonti parlamentari, hanno riguardato soprattutto le regioni centrali italiane, Emilia, Toscana e Lazio. I parlamentari sono in attesa proprio dello schema per capire il perimetro dove correranno. Secondo il dossier messo a punto dalla Commissione, sarebbero previsti due collegi in piu' in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Due collegi in meno, invece, in Basilicata. Cambiamenti previsti anche in Umbria e Molise, un collegio in meno in Sicilia. Fonti parlamentari riferiscono che dovrebbe cambiare la geografia elettorale anche di Roma. Le modifiche, in ogni caso, non hanno - viene fatto osservare - riflessi sulla data del voto, anche se diversi deputati sottolineano come non sara' facile espletare tutti gli adempimenti in tempi brevissimi. Nel frattempo la data del voto resta sempre oggetto di discussione tra le forze politiche, anche se si tratta di una decisione che spetta al Capo dello Stato, sentiti i presidenti delle Camere. Forza Italia spinge per maggio e giudica di buon senso l'eventualita' di accorpare Regionali e Politiche. Una prospettiva non gradita ai dem che ipotizzano elezioni in marzo (il 4, l'11 o al massimo il 18). Tra gli azzurri si parla anche di aprile ma i tempi per FI sono legati anche alla possibilita' di permettere a Berlusconi di candidarsi qualora arrivasse il pronunciamento della Corte di Strasburgo sul ricorso sulla legge Severino.