Russia, Salvini: Putin forte, per fortuna. Senza di lui Isis in piazza Duomo

Quello che è successo domenica scorsa in Russia "è esattamente quello che succede ovunque ci siano manifestazioni non autorizzate. Con Obama erano stati arrestati centinaia di manifestanti fuori alla Casa Bianca perché non autorizzati. Se io manifesto oggi in piazza a Milano senza autorizzazione la multa o l'arresto me lo becco. Questo prevede il codice penale in tutto il mondo, non solo a Mosca". Matteo Salvini, intervistato da Affaritaliani.it, difende la Russia di Vladimir Putin dopo le polemiche sollevate specialmente in Europa per l'arresto dell'oppositore Alexey Navalny a Mosca.

Secondo il leader della Lega "è l'ennesimo attacco politico a un paese che è tornato forte e a un leader che è assolutamente e fortunatamente forte. Ricordo che se non fossero partiti i russi in Siria ad attaccare l'Isis, oggi li avremmo in piazza del Duomo a Milano se avessimo aspettato Renzi, Gentiloni, la Mogherini, la Merkel. E quindi dico fortunatamente".

Salvini incontrerà Putin come ha fatto recentemente Marine Le Pen? "L'ho incontrato in passato e immagino che lo reincontrerò in futuro. Detto questo, si eleggono tanti sindaci a giugno e quindi mi sto impegnando su questo fronte".

La Russia è un Paese pienamente democratico? "L'Italia è un Paese pienamente democratico?", risponde Salvini. "Ricordo che abbiamo avuto quattro primi ministri scelti dal Palazzo, abbiamo una data delle elezioni che non si sa quand'è e una legge elettorale che non si conosce... E ancora: l'Unione europea è democraticamente guidata? No. Chi ha eletto Juncker? Chi ha eletto la Mogherini? Prendo atto del fatto che in Russia la tassazione è al 13% e quindi, dal punto di vista economico, è un Paese più evoluto del nostro. Un imprenditore a Milano oggi paga il 60% di tasse, un imprenditore a Mosca non arriva al 20%. E ricordo che in Russia hanno votato sei mesi fa e il partito di Putin ha preso il 54% in libere elezioni democratiche".

Quindi la Russia è più libera e democratica dell'Unione europea? "L'Unione europea è la costruzione meno democratica al mondo. Un dissidente sovietico, nemico anche di Putin e quindi al di sopra di ogni sospetto, che si chiama Bukowski (e mi piacerebbe che i lettori di Affaritaliani.it andassero a leggere cosa scrive), ha definito l'Ue come l'Unione Sovietica del 2000 e come l'Unione delle Repubbliche Socialiste europee, un ente anti-democratico in assoluto. Quindi Bruxelles non può dare lezioni di democrazia a nessuno. E uso le parole di un dissidente sovietico anti-Putin apposta".

Salvini potrebbe essere l'uomo che fa incontrare Trump e Putin? "Penso che abbiano sufficienti energie per incontrarsi da soli. Sicuramente, qualora la Lega fosse al governo in Italia, buoni rapporti, buone relazioni e buoni scambi commerciali tra Italia, Russia e Stati Uniti tornerebbero. Cosa che oggi non è", conclude il leader leghista.