Salvini-Berlusconi: derby a primavera
Se il sistema elettorale di stretta osservanza proporzionale uscito dai rimaneggiamenti della Consulta, rimarrà, come sembra, inalterato, a primavera si avranno "primarie" del centro - destra e politiche nello stesso tempo. Questo il senso delle dichiarazioni politiche di Matteo Salvini nella prima intervista post - ferragosto da quel di Pontida, festa ormai debossizzata. Salvini ha detto che governerà chi avrà un solo voto in più sia sia a livello di politiche che, appunto, nella sfida interna tra Lega e Forza Italia.
Il tutto soggetto sia alle prossime regionali siciliane che nazionali all'unico paletto dell'esclusione di Angelino Alfano e quindi della componente centrista bistrattata, peraltro, poco tempo fa proprio dall'altro Matteo e cioè Renzi. Il ragionamento di Salvini ha in effetti il pregio della linearità e della co sequenzialità logica: non si può governare con chi é stato ed ancora é un ministro di un governo di centro - sinistra. Dall'altro canto Berlusconi non si sbilancia e tiene aperte tutte le opportunità politiche conscio del fatto che c'é un suo certo ritorno di immagine soprattutto dopo l'ultima prestazione elettorale.