Salvini scivola sulla scalinata di Rocky. Negli Usa conformismo senza felpa
Matteo Salvini a Washington si concede una visita al Lincoln Memorial, sulla spianata monumentale segnata dall'obelisco e chiusa dalla mole del Campidoglio, incappa in una gaffe che gli costerebbe (proprio a lui che orgogliosamente si professa “giornalista”) la promozione all’esame di Stato da giornalista.In una delle solite diretta Facebook, la memoria lo tradisce: parlando con l'ambasciatore Armando Varricchio infatti dice di ricordare "quella visita a Washington sulla scalinata di... Rocky". L'ambasciatore lo assiste al volo, citando la scalinata... di Philadelphia rimasta scolpita nella memoria di tanti fan di Sylvester 'Sly' Stallone. E Salvini prontamente si emenda: "...Sì, quella di Philadelphia”.
Oltreoceano, poi, lo sproloquio del Capitano, pedissequamente seguito dal ghost writer della Bestia (la macchina organizzativa della comunicazione del leader della Lega ex Nord) Luca Morisi, continua e s’infarcisce del caratteristico banale conformismo.
“Io mi son permesso di ricordare che la notte delle elezioni di Donald Trump, io e il mio movimento eravamo forse gli unici in Italia che tifavamo per l’attuale presidente, visto il 99% del panorama politico era orientato altrimenti. E questo, comunque, mi sembra che sia assolutamente presente all’amministrazione (americana, ndr)”. Siamo alle solite. Per la videata, però, Morisi avrebbe potuto suggerirgli la solita felpa “in versione estero” con scritto “Stati Uniti”. Felpone che il lumbard potrebbe poi riusare in futuro (ovviamente scrivendo “Russia") quando tornerà a far visita agli uomini della nomenclatura di Vladimir Putin. O, ancora, a Pyongyang, quando deciderà di rifare una rimpatriata in Corea del Nord con il collega di Centrodestra Antonio Razzi a trovare lo stimatissimo Kim Jong-un.
In momento come questi, rimpiangiamo che un grande artista come Giorgio Gaber sia morto: chissà quale capolavoro il signor G avrebbe potuto mettere in note ispirato dal pensiero forte del trasformista padano.
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