A- A+
Politica
Salvini tenta di far breccia nei 5S. Mes, la Lega scommette sulla crisi

Al di là delle dichiarazioni roboanti e ottime per la diretta televisiva e via social - come il "si vergogni" rivolto a Giuseppe Conte con cui ha concluso il suo intervento a Palazzo Madama - il senso politico del discorso di Matteo Salvini sul Mes è quello di tentare di far breccia nei parlamentari del Movimento 5 Stelle. Da un lato il leader leghista ha nuovamente sparato ad alzo zero sul presidente del Consiglio e sul ministro dell'Economia Roberto Gualtieri ("Uno di voi due mente") dall'altro ha usato parole di grande apertura per i pentastellati. Qui il passaggio chiave dell'ex ministro dell'Interno: "Mi rivolgo agli amici dei 5 Stelle e dico che condivido le vostre richieste espresse alla Camera".

Bastone e carota, anche perché - come rivela un big del Carroccio a Montecitorio - l'obiettivo è quello di far emergere i numerosi mal di pancia che ci sono tra i deputati e i senatori grillini. "Vediamo se davvero tirano fuori i coglioni, su questa cosa il governo rischia davvero", afferma un parlamentare della Lega molto vicino a Salvini. Ecco perché Di Maio è stato molto freddo con Conte alla Camera, senza nemmeno salutarlo quando ha deciso di lasciare l'Aula. Ecco perché il ministro degli Esteri non era presente a Palazzo Madama nei banchi del governo. Ed ecco perché il leader dei 5 Stelle ha deciso di riunire ministri e sottosegretari pentastellati per "fare il punto della situazione". Il tempo della mediazione è finito. O si sta con Gulatieri, Conte e l'Unione europea e si va avanti con il Mes o si sta con i sovranisti di Lega e FdI.

Lo spazio e il tempo per le mezze misure ormai sono quasi finiti. Ora si capisce bene perché nelle scorse settimane, facendo infuriare Giorgia Meloni, Salvini non ha mai chiuso definitivamente la porta al M5S e in particolare a Di Maio. Il segretario del Carroccio ha sempre detto "Mai con il M5S che sta con il Pd" e non "Mai con i 5 Stelle. Punto". Una sottolissima differenza che oggi, alla luce del suo discorso a Palazzo Madama sul Mes, acquista un'enorme rilevanza. Anche perché tra i pentastellati non c'è solo il senatore Gianluigi Paragone ad avere forti dubbi sulla riforma del Fondo Salva-Stati. Pare che siano almeno 80-90 deputati e una quarantina di senatori che nutrono forti perplessità sulla possibilità di procedere così come chiede l'Ue.

A completare il senso della strategia di Salvini sono le parole del capogruppo alla Camera Riccardo Molinari, leghista stimato da tutti e sempre preciso nei suoi interventi: "O lei presidente (Conte, ndr) porta un documento in Aula e la maggioranza smentisce quanto votato lo scorso giugno, e M5S si prende la responsabilità votando e cambiando l'atto di indirizzo" approvato a giugno quando era in carica il governo gialloverde, oppure, "ma se così non sarà, e conoscono l'orientamento del Movimento, dimostri di avere a cuore la Costituzione e se ha intenzione di votare il fondo salva-stati vada da chi è veramente garante della Costituzione e rassegni immediatamente le dimissioni perché il governo non ha rispettato il mandato parlamentare, dimostri che le sta veramente a cuore la Costituzione e che non le interessa solo mantenere la sua poltrona da premier". Sparare sul premier, tendere la mano a Di Maio. Ecco la chiave dell'intervento di Salvini.

 

MES: IL VIDEO CON L'INTERVENTO DEL LEADER DELLA LEGA MATTEO SALVINI IN SENATO

 

Commenti
    Tags:
    salvini mes





    in evidenza
    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    Guarda le immagini

    Al via le riprese del primo docufilm sulla vita privata di Alberto Sordi

    
    in vetrina
    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo

    Milano/ Nuovo flagship store per Swarovski: oltre 500 metri quadri in Duomo


    motori
    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Citroën inaugura a Parigi “Le Chëvron” per presentate la nuova e-C3

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.