"Salvini uomo di piazza, Giorgetti delle cene". Dualismo leghista visto dai 5S
Fonti qualificate dei 5 Stelle descrivono le due anime della Lega, quella sovranista di Salvini e quella governativa di Giorgetti
Di Alberto Maggi
Con Salvini il dialogo è ottimo, schietto, franco. Con Giorgetti è più complicato, non sempre sempre facile e immediato. Così fonti qualificate dei 5 Stelle descrivono le due anime della Lega, quella sovranista del ministro dell'Interno e quella governativa del sottosegretario alla presidenza del Consiglio. In nove mesi di governo Luigi Di Maio e i suoi hanno imparato bene a conoscere il doppio volto del Carroccio e qualcuno sospetta che i due - Salvini e Giorgetti - facciano solo il gioco delle parti.
Altri invece affermano sicuri che tra il numero uno e il numero due della Lega ci siano profonde differenze. Anche sul piano politico e non solamente, come è del tutto evidente, della comunicazione. "Se abbiamo una questione da risolvere con Salvini basta un sms o una chiamata, e tutto si chiude in pochi minuti", spiega un parlamentare M5S. "Con Giorgetti invece è più difficile. La comunicazione non è immediata e a volte sembra avvolto nel mistero". Non a caso un altro deputato M5S ironizza: "Salvini è l'uomo delle piazze e Giorgetti delle cene"...
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