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Politica
"Salvini va processato", la procura di Torino vuole la testa del vicepremier

"Magistratura schifezza". Così si pronunciò Matteo Salvini il 14 febbraio 2016 durante un intervento a Collegno (To) al congresso del Carroccio. Ora la procura di Torino e precisamente il procuratore Armando Spataro vuole trascinare il leader della Lega in tribunale per vilipendio all'organo giudiziario. 

Il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ha ricevuto il terzo sollecito da parte della procura di Torino (i primi due erano stati inviati al suo predecessore Andrea Orlando, che non aveva dato risposta). 

Nel caso in cui l'attuale guardasigilli non dovesse rispondere a sua volta, l'accusa sarebbe archiviata, mentre in caso contrario, Salvini rischierebbe una multa compresa fra i 1000 e i 5000 euro.

Sulla vicenda, il ministro dell'Interno si era pronunciato con questa dichiarazione: "«Come ovvio, e per fortuna, ci sono tanti giudici che fanno benissimo il loro lavoro: penso a chi è in prima linea contro mafia, camorra e ’ndrangheta. Purtroppo è anche vero che ci sono giudici che lavorano molto di meno, che fanno politica, che indagano a senso unico e che rilasciano in 24 ore pericolosi delinquenti. Finché la magistratura italiana non farà pulizia e chiarezza al suo interno, l’Italia non sarà mai un Paese normale». 

Ora la decisione di dare il via libera o meno spetta a Bonafede che, in piena sintonia con i princìpi del Movimento 5 Stelle, non guarderà in faccia nessuno.

 

 

 

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matteo salviniprocessoprocura di torinoalfonso bonafede





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