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Politica
Sea Watch/ Salvini, la Patria e la vergogna delle Sinistre

Senti, brutto stronzo. (…) Maramaldo (alias prepotente, canaglia, delinquente, farabutto, furfante, manigoldo, mascalzone), pallone gonfiato, ceffo vigliacco, coglione, disgustoso gradasso, mezza calzetta. Queste sono le belle parole indirizzate nelle ultime ore ad un Ministro della Repubblica Italiana dal Sig. Adriano Sofri, l’assassino del Commissario Luigi Calabresi (Eroe di Stato alla pari di Falcone e Borsellino!).    

E così, la lista dei tanti traditori antipatria si arricchisce di un altro illustre rappresentante. L’ex terrorista di Lotta Continua difende (senza troppe remore) la Comandante di Sea Watch 3, Carola Rackete (figlia di un venditore di armi), indagata e arrestata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e resistenza o violenza contro nave da guerra. Tuttavia, il brigatista, sembra in buona compagnia. Difatti, al compagno “mitra”, vista la loro presenza da teatrino sulla nave pirata tedesca battente bandiera olandese, si aggiungono gli onorevoli Nicola Fratoianni, Graziano Del Rio, Matteo Orfini, Davide Faraone e Riccardo Magi (tutti PD e Sinistra varia).  

Se tanto ci da tanto questo sta a significare che, trafficare essere umani (quindi incoraggiare la prostituzione, gli stupri e l’esercito delle mafie) e sfondare un posto di blocco in mare non solo è, per alcuni autorevoli esponenti di Montecitorio, del tutto lecito, ma anche totalmente giustificabile. Ora sappiamo con certezza che, secondo la legge morale di questi buon samaritani, importare schiavi o criminali, favorire Cosa Nostra o il caporalato e fregarsene dei confini territoriali di un Paese SOVRANO è il nuovo evangelico messaggio da mandare alle future generazioni in cerca di principi e legalità. Quei grandi ideali di cui si riempiono la bocca da anni. 

Stiamo parlando di ricchi parlamentari da oltre 10 mila euro mensili schierati con il boia di Calabresi (che percepisce una lauta pensione dall’Inps) e la benestante capitana di una imbarcazione fuorilegge che ha forzato e speronato una motovedetta della Guardia di Finanza (mettendo in serio rischio l’incolumità degli agenti) in acque territoriali ITALIANE. Alla Giovanna D’Arco d’oltralpe - secondo le teste vuote dal pugno alzato – sembra concesso tutto e l’arresto quasi un atto di inaudita inciviltà. A questo siamo giunti.  

Allorché la domanda ci sorge alquanto doverosa e spontanea. Lasciando un attimo all’angolo i noti scrittori faziosi, gli artisti dal portafogli gonfio, i presentatori in Rolex Acciaio e Oro e gli ex crivellatori idealisti, perché coloro che succhiano milioni di euro dalle casse dello Stato (gli eletti), anziché divertirsi a mettersi in posa tra una passeggiatina in cambusa, un saluto da bordo e un ammiccamento alle telecamere, tra selfie e battutine sotto il “pennacchio” di Amsterdam, non si chiedono cosa fanno i  NOSTRI terremotati di Amatrice e l’Aquila, le NOSTRE partite iva, ossia i “dimenticati da Dio” (oramai al collasso), la NOSTRA pastorizia depredata da un’Europa sempre più maledettamente tecnocratica, i NOSTRI padri senza lavoro abbandonati in case fatiscenti o le NOSTRE figlie, sorelle e madri sconvolte dalle violenze subite da migliaia di bestie africane tutte foraggiate da una manciata di cooperative rosso/sangue? Stiamo parlando oltretutto di un giro di denaro pauroso, ben oliato, finanziato dai soliti speculatori mondiali, camuffato da finta beneficienza che nasconde in realtà uno dei più atroci e disumani business internazionali di tutti i tempi. Alla facciaccia dell’accoglienza.   

Ci dite per favore se tutto questo ha veramente il sapore della normalità? Eppure c’è gente che ancora non capisce o fa finta di non capire. E mentre un Ministro fa il proprio dovere, nonostante perennemente ostacolato da questi sfruttatori radical chic e ci aiuta a difendere la nostra gloriosa Nazione da incursioni sempre più rissose ed incessanti, c’è chi, invece, delinque a moto perpetuo ed in maniera spavalda e spregiudicata! Con l’epilogo di questo ennesimo battello del mare ci troviamo di fronte ad un dato di fatto inequivocabile; l’Italia è sempre più sotto attacco ad opera di quelle stesse quinte colonne internazioni che per decenni non hanno fatto altro che trattarci alla stregua di burattini nelle mani di astuti e mendaci burattinai. E’ ora di finirla!!! 

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