Sicilia, Centrodestra in frantumi. Lite furiosa tra Salvini e Meloni
Sicilia, Lega all'opposizione. In arrivo il soccorso del Pd a Musumeci?
Centrodestra, tensione alle stelle. Va sempre peggio. Dopo lo scontro sulle Regionali in Friuli Venezia Giulia e nel Lazio, e il siluro di Salvini a Berlusconi sulla premiership, si spacca la coalizione in Sicilia a meno di un mese dalle elezioni regionali che hanno visto il trionfo di Nello Musumesi. NoiconSalvini, che ha eletto il suo primo consigliere regionale, Tony Rizzotto, nella lista unitaria con Fratelli d'Italia-An, sbatte la porta e passa all'opposizione.
La lite è soprattutto con Giorgia Meloni. L'accordo prevedeva che ogni 3 deputati regionali sarebbe spettato un assessore, che è andato appunto ad Fdi, ma i leghisti contestano il fatto che gli ex aennini siano stati avvantaggiati grazie all'elezione di un deputato nel listino del presidente e quindi chiedevano che l'assessorato per Tony Rizzotto. Niente da fare. Fdi, per decisione di Ignazio La Russa, ha fatto valere la regola dei tre deputati regionali chiudendo così a NoiconSalvini.
Il problema è che Musumeci ha un solo seggio di maggioranza all'Ars (Assemblea Regionale Siciliana). E quindi, che cosa accadrà ora? O Salvini decide per l'appoggio esterno, votando provvedimento per provvedimento, o - ipotesi molto probabile - Forza Italia starebbe già lavorando per assicurarsi un appoggio di una parte di eletti nel Partito Democratico. "In Sicilia accade di tutto", spiegano dal quartiere generale azzurro. E quindi la Lega potrebbe diventare ininfluente. Fatto sta che i rapporti Salvini-Meloni, già freddi dopo i referendum autonomisti di Lombardia e Veneto, ora sono glaciali. E il Carroccio è sempre più lontano da Forza Italia e da Berlusconi.