Politica
Striscione Uil vs Di Maio-Salvini tolto da Digos. Leader M5S: "Lo espongo io"
Striscione satirico contro Di Maio e Salvini rimosso dalla Digos. Il leader della Lega: "Faccio la guerra alla mafia, non agli striscioni"
PA: DI MAIO, MAI CHIESTO RIMOZIONE STRISCIONE, ANZI LO ESPONGO IO
"Per chiarire e zero polemiche: non ho chiesto (e mai mi sarei sognato di farlo) la rimozione dello striscione che, ironicamente e pacificamente, critica il governo. La libertà di pensiero vale sempre. A dimostrazione di ciò che dico, quello striscione lo espongo io. W la libertà!". Così il vice premier Luigi Di Maio in un tweet sullo striscione ironico su di lui e il vice premier Salvini bloccato alla manifestazione del pubblico impiego.
DI MAIO, ECCO IL TWEET SULLO STRISCIONE
Per chiarire e zero polemiche: non ho chiesto (e mai mi sarei sognato di farlo) la rimozione dello striscione che, ironicamente e pacificamente, critica il governo. La libertà di pensiero vale sempre. A dimostrazione di ciò che dico, quello striscione lo espongo io. W la libertà! pic.twitter.com/7kksh9DDio
— Luigi Di Maio (@luigidimaio) 8 giugno 2019
DI MAIO, 'MAI CHIESTO RIMOZIONE STRISCIONI DI CRITICA A GOVERNO'
"Giusto per chiarire e senza alcuna polemica: non ho mai chiesto e non mi sarei mai sognato di chiedere la rimozione di uno striscione che, ironicamente e pacificamente, critica il governo. La libertà di pensiero vale sempre". Lo afferma il vice presidente del consiglio e ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, commentando il divieto disposto questa mattina a Roma dalla Digos, di esporre uno striscione ironico raffigurante un colloquio tra i due vice premier, nel corso di una manifestazione del sindacato del pubblico impiego "Questo è un principio che, come MoVimento 5 Stelle, per primi, abbiamo sempre difeso e che continueremo a difendere. Che ad esporlo siano le sigle sindacali o chiunque altro non importa, ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee nel rispetto del decoro e della legge. Lo dice la nostra Costituzione e non dobbiamo dimenticarlo. A dimostrazione di quel che dico, quello striscione lo espongo io. Eccolo. Evviva la libertà", conclude Di Maio.
Striscione Uil contro Di Maio e Salvini rimosso. Salvini: "Faccio la guerra alla mafia, non agli striscioni"
"Mi occupo di lotta alla mafia, alla droga, ai trafficanti di esseri umani e non faccio guerre agli striscioni". Lo ha affermato il vicepremier Matteo Salvini, in merito alla polemica sullo striscione raffigurante il ministro dell'Interno e Di Maio, rimosso dalla Digos alla manifestazione di Roma. "Non mi sarei mai sognato di chiedere la rimozione di uno striscione che, ironicamente e pacificamente, critica il governo", ha invece detto Di Maio.
STRISCIONE UIL SU DI MAIO E SALVINI RIMOSSO DALLA DIGOS. QUESTURA ROMA, 'NESSUN ATTO DI CENSURA. RITENUTO CHE FOSSE LESIVO AL DECORO PAESAGGISTICO"
Non si è trattato di "alcun atto di censura, come erroneamente da alcuni denunciato". Lo precisa la Questura di Roma in merito alle notizie su "un presunto 'blocco di uno striscione contro di Maio e Salvini' nel corso della manifestazione del pubblico impiego". "Questa mattina, personale impiegato nel servizio di ordine pubblico, predisposto in occasione della manifestazione in favore del rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti pubblici, ha esortato alcuni manifestanti, appartenenti al sindacato della Uil, a rimuovere uno striscione posto su una parete di interesse storico culturale, in via Adamo Mickiewicz, nei pressi del Pincio - ricostruisce la Questura - Nessuna valutazione è stata fatta circa l'aspetto contenutistico, ma, si è ritenuto che lo striscione fosse lesivo del decoro paesaggistico, così come previsto dall'articolo 49 del Codice dei Beni Culturali e del paesaggio, dove espressamente si vieta il collocamento o l'affissione di cartelli o altri mezzi di pubblicità sugli edifici e nelle aree tutelate come Beni culturali". "È inoltre prevista una comunicazione preventiva ai competenti uffici del Comune nel caso in cui si voglia procedere a tali esposizioni che, nella circostanza, non è stata effettuata, così come confermato dagli uffici capitolini - conclude -? Lo striscione è stato poi ripiegato autonomamente dai manifestanti e lasciato nella loro libera disponibilità".