Stupro, Pini (Pd) attacca Raggi: "Il M5s non votò decreto contro femminicidio"
La deputata Dem stronca la sindaca grillina: "Il suo primo atto fu non rinnovare il finanziamento al centro di ascolto antiviolenza"
Dopo l'ennesimo caso di stupro a Roma della clochard tedesca a Villa Borghese, la sindaca Virginia Raggi chiede espressamente al Governo di varare leggi speciali contro la violenza sulle donne. Ma è la deputata del Pd Giuditta Pini a risponderle per le rime su facebook: "Qualcuno la informi che il M5s non votò il decreto del Governo sul femminicidio". E aggiunge: "In Lazio i consiglieri del M5s si sono astenuti quando si è votata l'approvazione del codice rosa sulla violenza sulle donne e il primo atto della sua amministrazione fu il mancato rinnovo del finanziamento per il Centro di Ascolto antiviolenza (300mila euro nei giorni in cui annunciava l'assunzione della Raineri a 193mila) che infatti è chiuso dal 1 luglio 2016".
In cauda venenum: "Come Sindaco di Roma credevo fosse informata su quello che fa il suo partito. Evidentemente no".