Tangenti e politica: dura lex, sed lex. I capi dei partiti? Lenti e distratti
Tangenti e politica. Dura lex, sed lex, inflessibile e bipartisan. I capi dei partiti? Lenti e distratti...
Di Pietro Mancini
Malapolitica e corruzione: giorno di superlavoro, di manette e perquisizioni, ieri, da Milano a Palermo, per magistrati, carabinieri e poliziotti. 95 gli indagati, in Lombardia, di cui 28 arrestati, per tangenti e altri reati, in contemporanea con le indagini, per mazzette, a Catanzaro, (20 inquisiti) e a Palermo (14, di cui 4 arrestati).
“Io sono il sole, la terra mi gira intorno”, diceva don Nino Caianiello, il politico di Forza Italia, considerato il dominus indiscusso non solo delle scelte della politica in provincia di Varese, ma anche in Regione Lombardia.
Dura lex, sed lex, inflessibile e bipartisan. Ancora una volta, pur riconoscendo la presunzione di non colpevolezza degli indagati, i magistrati hanno effettuato la salutare pulizia e il doveroso controllo di legalità, precedendo E hanno sgominato un “sistema parafeudale di nomine”.
I capi dei partiti?
Lenti e distratti. A Roma e nelle regioni.
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