Terremoto, referendum verso il rinvio? Si rafforza l'ipotesi del rinvio
Librandi rilancia: usare i 300 milioni del referendum per il sisma e votare nel 2017
Si rafforza l'ipotesi di posticipare al 2017 il referendum costituzionale in programma per il 4 dicembre. Dopo l'indiscrezione pubblicata da Affaritaliani.it (il governo studia un decreto urgente, leggi qui), Gianfranco Librandi, deputato di Civici e Innovatori e spesso precursore delle scelte del governo e del presidente del Consiglio ha affermato:
"Con un impegno condiviso da tutti i partiti presenti in parlamento, sarebbe opportuno rinviare il referendum del 4 dicembre alla primavera del 2017, magari abbinandolo con il turno delle elezioni amministrative. In questo modo si potrebbero destinare alla ricostruzione i circa 300 milioni di euro necessari all'organizzazione del referendum, oltre a svelenire il clima politico e a far sì che l'attenzione di tutti sia focalizzata sul post-terremoto. È una proposta che avevo già lanciato ad agosto e che, purtroppo, conserva tutta la sua attualità, come dimostra anche l'adesione all'idea di Pierluigi Castagnetti".
Il rinvio della data del referendum "è una cosa che per quello che mi riguarda non esiste". Lo ha detto in serata Matteo Renzi, dopo che nel corso della giornata si sono rincorse indiscrezioni, sollevate da Affaritaliani.it, su un possibile slittamento del voto a causa del sisma. "Il referendum si tiene il 4 dicembre come abbiamo fissato, nessuno ci ha chiesto peraltro di fare il contrario. E' una boutade giornalistica", ha quindi concluso il premier. |
"Abbiamo - aggiunge Librandi -, come classe dirigente e come Paese, un compito storico cruciale: ricostruire i luoghi colpiti, trovare una sistemazione rapida e sicura ai tantissimi sfollati, avviare un processo di messa in sicurezza di tutto il territorio italiano. Gli esperti ci avvisano che l'energia del terremoto potrebbe non essere ancora stata completamente dissipata. Nella vita bisogna operare sulle priorità: questa è la nostra priorità assoluta, il referendum può attendere", conclude Librandi.