Politica
Tirare il collo al Gallo (Luigi) del M5s

Luigi Gallo mi perdonerà il titolo un po’ provocatorio ed ovviamente metaforico ma non mi sta simpatico.
Secondo il mio modesto parere è a causa di questo modo di fare politica che il M5s è crollato in questi mesi.
Lui, Nugnes, Fattori, Fico sono spesso arrivati a lavare i panni sporchi in pubblica piazza e questo per non perdere i personali elettori di sinistra fucsia che, come noto, non hanno un bel niente di rosso; così facendo però i quattro hanno lasciato in eredità un danno di una decina di punti percentuali alla forza politica cui appartengono (furono il primo cedimento) e, fatto ancor più grave, un alone di arrivismo, falsità.
Capisco che tra le tante chiacchiere i giornalisti non colgano questo aspetto ma io non ho problemi a pubblicarlo.
Gallo propone le sue esternazioni addirittura nel momento più delicato di tutta la storia del MoVimento e ciò per ben due volte in una vera e propria orgia di individualismo: pochi giorni fa Alessandro Di Battista ha espresso un concetto estremamente intelligente e condivisibile “il M5s adesso ha un enorme potere di contrattazione” e il Gallo ha cantato affermando che Di Battista sarebbe irrispettoso nei confronti dei Parlamentari.
Oggi su facebook addirittura lo ha accusato di essere antidemocratico all’interno del MoVimento, un canto con una eco violentissima per ciò che il romano rappresenta: permettimi Onorevole Luigi Gallo ma Di Battista, che non credo ti abbia mai citato in vita sua ed ha tutto il diritto di pensarla come vuole.
Io credo che i politici si dividano come sul lavoro, nella vita, nelle amicizie in due categorie: se uno è capace e sicuro di sé è raro che per sfondare utilizzi dinamiche di gruppo, a volte potenzialmente ruffiane e questo perché egli pensa a correre sempre più “velocemente” sul binario, a migliorarsi e a non far deragliare (sputtanare) l’alterità; in politica ciò si traduce nel “contastare gli esponenti di altri partiti”.
Mi chiedo inoltre perché Onorevole Gallo non ti esprimevi contro Di Battista quando questi era in Parlamento.
Lo so, lo sappiamo, l’antichissima politica italiana delle correnti è stata la rovina della nostra Nazione perché un popolo non coeso, senza fratellanza finisce per vendersi a compatti interessi esteri (ed il PD in questo è stato prodigioso) ma io in parte assolvo il Gallo perché è comunque un essere umano con le sue debolezze. Per fare un esempio i politici tedeschi, tutti, non appena entrano in recessione chiedono a gran voce politiche di sviluppo come sta accadendo adesso.
Noi italiani no, perché c’è chi pensa alla poltrona (termine volgare) e ad assicurare il futuro esclusivamente ai propri discendenti o semplicemente per se stesso, avvicinandosi allo Stato profondo non elettivo che è connivente con la UE-M.
In Italia la regola è il tendere imboscate al più in vista (magari al più capace) mediante giri di telefonate tra “poveri cristi”, l’organizzare cene mediocri per creare empatie a tempo determinato tra persone che fino al giorno prima non si sopportavano, o l’avvicinarsi in modo amichevole a chi poi si vuole “accoltellare” ecc.
Tutte queste dinamiche che sul territorio hanno portato il 5s a spegnere migliaia di attivisti (tra cui il sottoscritto) davvero vogliamo diventino la regola pure sul nazionale e per giunta di dominio pubblico?
Perché lo fai Luigi Gallo? C’è qualche mandante nelle Istituzioni (legalmente ci mancherebbe), non so una struttura o un Presidente di qualche Istituzione che ti malconsiglia?
Mi spiace Gallo ma io ho a cuore l’interesse della collettività e mi dissocio da chi prima esprimeva queste parole qua https://www.facebook.com/luigi.galloM5S/videos/devo-raccontarvi-la-verità-con-i-documenti-ufficiali-sulla-scuola/2473857952685281/
e poi è finito per agire all’opposto fino all’insulto contro chi si oppone liberamente a un tradimento da noi simpatizzanti percepito come insopportabile.
(Lascio ai lettori che consultassero il video di giudicare la valutazione del talento dell’Onorevole Gallo).
A tal proposito ricordo le parole di un uomo di estremo spessore: “uscirei in caso di alleanza col PD” (figuriamoci un Governo); era il monito di Gianroberto Casaleggio l’uomo migliore che il M5s abbia mai avuto a cui dedicai un capitolo interno nel mio saggio “Il neoliberismo che sterminò la mia Generazione”.
Per anni il PD dei dei Benetton, dei Mario Monti, dei De Benedetti, dei Renzi e Boschi, insieme ai Berlusconi ci ha tenuto in ostaggio; in particolare i sedicenti esponenti di sinistra (recessionisti altro che progressisti), sguazzano non appena al potere: via quota 100, meno salario orario garantito possibile, meno reddito di cittadinanza possibile, più privato nella sanità, meno ospedali, meno posti letto e meno TAC, più tasse sulle PMI, nessun contrasto alla grossa evasione (Big Companies, Grandi SPA ecc), più nepotismo e corruzione e tante menzogne economiche diffuse mediante l’opulenta macchina del fango mediatico ed il tutto ben espresso sul territorio (testimoni i cittadini).
Che dire: quando il gallo canta tre volte...e con Luigi Gallo siamo a due. Mi auguro che il terzo canto non sia l’”annunciazione” del Governo giallofucsia col PD per la felicità del principale riferimento di Gallo, il Presidente della Camera Roberto Fico, ovviamente incolpevole in tutta questa vicenda.