Torna la "dipendente" Raggi e mostra il piano antisismico sbagliato
Sul sito del Comune dati vecchi di dieci anni e non più validi
Virginia Raggi è tornata dalle vacanze (i Cinque Stelle quando erano fuori dal Palazzo le aborrivano per i politici) che voleva tenere segrete, ma il marito (ex?) le ha inopinatamente pubblicizzato su Instagram con tanto di foto del pargolo arrampicatore sui faraglioni campani.
Ne abbiamo parlato qui: https://www.affaritaliani.it/politica/la-sindaca-raggi-e-le-vacanze-segrete-ma-non-troppo-495211.html.
Ma ieri, puntuale come una impiegata, anzi “dipendente” come una volta i grillini chiamavano chi era impegnato anche elettivamente nelle istituzioni, si è ripresentata sul posto di lavoro, non ritenendo di dovere anticipare il ritorno nonostante l’allerta derivato dai fatti di Barcellona; ma si sa, le vacanze (proprie) sono sacre.
Dicevamo che è tornata ma ha inanellato il primo problema: sul sito del Comune di Roma il rischio sismico della capitale è errato.
La sindaca dopo il doppio terremoto di Amatrice aveva invece detto: “lo aggiorneremo”, ma così non è stato per una indolente burocrazia e superficialità che però in questi casi può avere risvolti devastanti per una città come Roma.
La Raggi ha fatto passare i mesi ma i livelli del rischio sismico i dei punti di raccolta restano quelli del 2008 ed inoltre manca la nomina di un nuovo responsabile della Protezione civile, come del resto, molte figure apicali amministrative del Comune. Oltretutto, il 9 giugno scorso Diego Porta comandante della Municipale ed interim della Protezione civile aveva allertato il Comune sulla criticità del piano di evacuazione, cosa fatta anche dall’ ex responsabile Cristina D’Angelo e dalla Regione Lazio stessa.
Il piano di 10 anni fa caratterizza Roma come un unico livello sismico 3, cioè “prevalentemente basso”, ma da allora la scienza ha fatto molti progressi ed ora si sa che i diversi quartieri di Roma hanno diverse sensibilità sismiche, come notato dai tecnici regionali.
Roma non è quindi, dal punto di vista della pericolosità sismica, un unicum ma piuttosto un puzzle differenziato su cui si possono riconoscere nei sottolivelli sismici, rischi diversi; ad esempio la zona sud - est è a rischio medio, mentre resta basso dal centro storico fino al mare.
Senza contare le solite imprecisioni addirittura sulle denominazioni dei municipi, cambiati dopo l’accorpamento di qualche anno fa.