Toti scivola sugli over 70. Da Berlusconi a Galliani, i 'vecchi' utili

Con l’infelice esternazione sugli “over 70”, colpiti dal Covid-19, ma ritenuti non meritevoli di cure e attenzioni, negli ospedali, perché estranei al “processo produttivo”, Giovanni Toti, 52 anni- ha provocato una bufera, che non ha giovato al centrodestra. E bene ha fatto il leader, Matteo Salvini, 47anni, a prendere le distanze dall’ex forzista. Condivisibile e gustoso l’articolo, ieri, su “Libero”, del graffante commentatore,  Renato Farina.

Il Governatore della Liguria, evidentemente, ignora che un vecchio, che muore, è una biblioteca che brucia... Compresi Silvio Berlusconi, 84 anni, decisivo nella carriera di Toti, prima in Tv e poi in politica, e Adriano Galliani, 76 anni. L’attuale senatore brianzolo di Forza Italia, come amministratore delegato del Milan, ingaggiò, per la prima esperienza nel club lombardo, Zlatan Ibrahimovic, ancora determinante, a 39 anni, per il primato dello squadrone rossonero, in serie A, con il suo “piede di Dio”, come lo ha definito “La Gazzetta dello Sport”.

Gli “Over 70” sono una risorsa, di cultura, tenacia, saggezza ed esperienza. Anche nel giornalismo (in passato, Montanelli, Gervaso e Biagi, oggi Feltri e Scalfari), nella sanità (il compianto Umberto Veronesi, che nella crisi-Covid ci manca, ci lasciò, mentre lavorava in ospedale), nello spettacolo (Proietti si è congedato a 80 anni) e nel “teatrino” politico. Là proprio Berlusconi, allora più influente di oggi, bocciò, non a torto, due aspiranti alla leadership post-Cav. di Forza Italia, ritenendoli privi di “quid” : Giovanni Toti e Angelino Alfano, 50 anni.

E “vecchi” sono i duellanti per la Presidenza Usa : Joe Biden e Donald Trump.