Tutta la stampa sempre contro i Governi di destra liberamente eletti
Verità o solo percezione?
Così come è stato per Donald Trump, e poi per il Governo gialloverde di Salvini/Di Maio anche per il nuovo presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, è partita la guerra contro di lui da parte di stampa e media in generale.
E anche in questo caso il Presidente eletto ha dovuto adottare una strategia già usata da suoi predecessori: quella delle fake news.
La stampa contro. Pure contro Jair Bolsonaro
Infatti la posizione del rappresentante dell’ultradestra ed ex militare nei confronti della maggior parte dei media è molto simile a quella adottata dal presidente americano.
Il gergo utilizzato per commentare gli articoli contrari è molto semplice e diretto, sono tutti definiti ‘fake news’, notizie false, insomma quella che in spagnolo viene definita semplicemente ‘basura’ spazzatura.
Tutto questo pare aver contagiato anche gli elettori di Bolsonaro e si è riflesso in preoccupanti minacce ( ben 141 casi documentati) contro giornalisti e contro attivisti della campagna elettorale avversaria, quella campagna, per intenderci, che sosteneva il Partito dei Lavoratori.
Nella sua prima intervista al maggior canale televisivo del Paese, Rede Globo, il nuovo presidente ha chiaramente identificato nel giornale ‘Fohla’ di San Paolo la fonte da cui sono nate tutte le notizie diffamanti sul suo conto. E dopo essersi lasciato scappare la parola ‘immondizia’ si è quasi ironicamente scusato.
La stampa, in tutte le latitudini sembra essere normalmente contro i Governi che possono essere definiti di destra.
La stampa contro. Contro Governi democraticamente eletti
Non si sta parlando di casi dove vi è la dittatura, come potrebbe essere in Venezuela con Nicolas Maduro, o in Nicaragua o persino in Cina, ma in Paesi dove la democrazia impera e dove i voti di libere elezioni possono fare la differenza.
Ecco proprio in questi casi succede che la maggioranza della stampa si schiera abbastanza apertamente e criticamente contro il Governo democraticamente eletto ma che non ha le caratteristiche di un Governo di sinistra.
E’ vera questa percezione e perché?
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