Ue, Moscovici da Mattarella, M5S: il governo non è sotto tutela
Mario Michele Giarrusso (M5S): sgarbo istituzionale se non è una visita di cortesia
Intervista di Affaritaliani.it a Mario Michele Giarrusso, senatore del Movimento 5 Stelle sull'imminente visita in Italia del commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici.
Pierre Moscovici incontrerà al Quirinale il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Non è un po' strano che veda anche il Presidente, oltre al ministro Tria, nel bel mezzo della trattativa sulla manovra?
"Speriamo che sia una visita di cortesia. Perché se fosse altro sarebbe uno sgarbo istituzionale".
Mario Michele Giarrusso
In che senso? Che cosa intende con 'altro'?
"Eh, non lo sappiamo. Ma certamente il governo non è sotto tutela di terzi".
Certo, il governo ha il suo ruolo e il Presidente ha il suo...
"Esattamente".
Le malelingue potrebbero dire che Moscovici cerca una sponda filo-Ue al Quirinale...
"Mi auguro che non la trovi. Il Presidente ha una funzione superpartes e tale l'ha esercitata fino adesso. Quindi non vedo come possa essere altro che una visita di cortesia".
Però...
"Se non fosse una visita di cortesia sarebbe un fatto grave da parte di Moscovici che sta cercando una sponda dove non la deve cercare e dove non la può trovare".
Moscovici non è nuovo e ha già sparato contro l'Italia...
"E' un francese e deve guardare a casa propria invece che ficcare il naso a casa nostra. In Francia sono ben più indebitati e hanno ben più gravi problemi".
E Juncker?
"Mi pare che si sta facendo fuori da solo, ha perso le elezioni e penso che tra qualche mese ce lo toglieremo di torno. Così potrà tornare tranquillamente a brindare a casa sua".
Magari con un cognac, come dice Farage...
"Non lo so, a brindare a casa sua per le sue sconfitte".
Come va il governo con la Lega?
"Allo stato va bene il governo, sta facendo un sacco di cose per il Sud e per il nostro Paese".
Nessun imbarazzo a governare con la Lega?
"No, perché se riparte il Sud riparte il Paese e questo lo hanno capito tutti. E quindi se siamo tutti sulla stessa barca, come siamo, è chiaro che la parte che è maggiormente in difficoltà va sostenuta per poter far andare questa barca meglio".
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