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Politica
Un treno dedicato al Giorno del Ricordo, Meloni scatena le polemiche
Conferenza stampa di fine anno del presidente del Consiglio Giorgia Meloni

Meloni scatena le polemiche, la richiesta a Fs per un treno speciale dedicato alle vittime delle foibe diventa un caso

Un treno speciale per le vittime delle foibe. Questa la richiesta (ottenuta senza troppe difficoltà) di Giorgia Meloni a Ferrovie dello Stato per andare a Trieste per il Giorno del ricordo, data in cui ogni anno si commemorano le vittime dei massacri operati dai partigiani jugoslavi e l'esodo forzato dei cittadini di lingua italiana dalla Venezia Giulia.

Come scrive La Stampa, dopo l'omaggio al memoriale della foiba di Basovizza, ad attendere Meloni ci sarà il Treno del Ricordo, così battezzato per volontà di Palazzo Chigi. Il giorno dopo, domenica 11, il treno partirà da Trieste e farà tappa in altre dodici città, fino a Taranto, dove concluderà il suo viaggio il 27 febbraio.

L'idea del convoglio nasce da una risoluzione del 2023 di Fratelli d'Italia, partito della premier, sul modello del Treno della Memoria partito dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano per Auschwitz. L'orgoglio dei meloniani ha già partorito 10 giorni fa un disegno di legge governativo per l'istituzione a Roma del Museo in ricordo delle Foibe.

LEGGI ANCHE: Un Frecciarossa per Corradi, Rossi e i giornalisti Rai: l'ira di Salvini

La richiesta è stata formalizzata da parte della Struttura di Missione per le Celebrazioni Nazionali, subordinata al ministro per lo Sport Andrea Abodi, presso la presidenza del Consiglio. Successivamente, la responsabilità del progetto è stata trasferita alla Fondazione FS, incaricata della conservazione e valorizzazione dei treni storici. Uno di questi treni è stato appositamente adattato per l'occasione.

Secondo quanto spiegato dalla Fondazione, il treno utilizzato è lo stesso precedentemente dedicato alla commemorazione del Milite Ignoto. Partito da Roma il 4 novembre 2022, esso ripercorre il viaggio del convoglio che, nel 1921, trasportò la salma di un soldato italiano anonimo fino alla sua sepoltura nel Vittoriano, in un tragitto che durò cinque giorni.

Comunque, scrive La Stampa, domani Meloni si troverà sola, senza il vicepremier Matteo Salvini. Anche in questo caso, il Ministero dei Trasporti è stato informato del progetto una volta realizzato, come accaduto per il treno per Pompei e il Frecciarossa affittato dalla Rai per trasportare funzionari e giornalisti a Sanremo. Questa situazione si inserisce nel contesto di una particolare disputa governativa coinvolgente il Gruppo FS e le sue sottodivisioni (in primis Trenitalia), e un gruppo di manager in cerca di sostegno politico tra Meloni e Salvini, il quale in teoria avrebbe influenza sui vertici della società ferroviaria.

Dopo aver scoperto di essere stato tenuto all'oscuro sul convoglio speciale per il Festival messo a disposizione della Rai dall'amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi, Salvini ha chiesto dettagli sull'accordo commerciale. Tuttavia, il Ministero dei Trasporti ha rifiutato di fornire spiegazioni a La Stampa riguardo al contratto.

Il vicepremier leghista ha ammesso di averne avuto notizia, commentando: "Ha comportato un costo considerevole, mi sono informato". Ha poi dichiarato di essere stato ignorato e di aver richiesto chiarimenti: "Non so perché non sono stato informato. Tuttavia, visto che in Liguria ci sono vari problemi legati alle autostrade e alle ferrovie, essendo una regione lunga e stretta, mi metto nei panni dei pendolari che desidererebbero un collegamento veloce tutti i giorni e non solo per i giornalisti e i cantanti". Questa ammissione ha scatenato nuovamente le critiche da parte delle opposizioni.






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