Unioni civili, Grillo: "Libertà di coscienza su ddl Cirinnà"
Una vera e propria bomba politica sul ddl Cirinnà. Proprio mentre il Pd continua a chiudere ad Alfano sullo stralcio della stepchild adoption, avendo dato per acquisito il sostegno indispensabile del M5S, un post sul blog di Beppe Grillo di sabato mattina riapre i giochi. Il fondatore del Movimento 5 Stelle, anche se ha fatto un passo indietro (o meglio di lato, come ha detto lui stesso), resta comunque l'ispiratore dei pentastellati.
E quel "lasciamo libertà di coscienza" perché "non ne abbiamo mai discusso", potrebbe ora spintgere alcuni senatori 5 Stelle a votare contro il ddl Cirinnà o a favore di alcuni emendamenti dell'opposizione. I motivi potrebbero essere due: da un lato anche tra i pentastellati ci sono senatori attenti alle richieste dei cattolici e dei vertici della Chiesa e dall'altro lato, politicamente, qualcuno potrebbe utilizzare - specie le votazioni segrete - per assestare un tiro mancino a Renzi e al Pd.
IL POST DI GRILLO - "Si lascia liberta' di coscienza ai portavoce M5S al Senato sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinna' e alla legge nel suo complesso, anche se modificata dagli emendamenti". E' quanto si legge in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo
"La prossima settimana si votera' al Senato per il ddl Cirinna' sulle unioni civili. Nel disegno di legge e' prevista la 'stepchild adoption', letteralmente 'adozione del figliastro', per le coppie omosessuali. Questo e' il punto in cui le sensibilita' degli elettori, degli iscritti e dei portavoce MoVimento 5 Stelle sono varie per questioni di coscienza", sottolinea Grillo nel post.
"Nella votazione online che si e' svolta a ottobre 2014 non era presente alcun accenno alle adozioni e gli iscritti del M5S non hanno potuto dibattere su questo argomento specifico - ricorda il leader del Movimento 5 Stelle - In seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5S su questo tema etico si lascia pertanto liberta' di coscienza ai portavoce M5S al Senato sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinna' e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti. Non si fa ricorso a un'ulteriore votazione online perche' su un tema etico di questa portata i portavoce M5S al Senato possono comunque, in base ai dettami della loro coscienza, votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni", conclude il post.