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Politica
Unioni civili, Grillo: libertà di coscienza. Ma nel M5S è rivolta
Il popolo del Movimento 5 Stelle non ha affatto preso bene l'annuncio di Beppe Grillo sulla libertà di coscienza sul ddl Cirinnà. In poche ore su Twitter sono arrivate centinaia di risposte al messaggio del fondatore del M5S. La stragrande maggioranza dei tweet è fortemente critica con la decisione di Grillo.

ECCO ALCUNI TWEET

Angelo ?@angelerrimo
4 h4 ore fa
Non è vero che nella votazione #M5S non era presente la #stepchildadoption; vergogna, @beppe_grillo!

Cate B (@CateBart)
06/02/16, 16:04
5 stelle, per molto tempo ho creduto che foste la vera novità...Mai più il mio voto ponzio pilato! #dietrofrontM5s @beppe_grillo

Catia ottobiscotto (@ottobiskotto)
06/02/16, 16:30
quindi adesso anche il M5S fa parte del #partitodellanazione ? #dietrofrontM5S

Fabio ?@Fabio_biz
5 h5 ore fa
@ErmannoKilgore @beppe_grillo Eh no !Stavolta abbiamo fatto una figura di merda!Abbiamo detto che si votava senza modifiche per 3 mesi cazzo

Lorenzo P ?@JazzPava
5 h5 ore fa
@beppe_grillo lo scouting di Bertone funziona!

Fabio ?@Fabio_biz
5 h5 ore fa
@ilcinico7 @beppe_grillo Ma come ? Abbiamo sempre detto che lo votiamo senza stralci ? Dall'amore per i voti dei bigotti !

Il tweet di antonio mazzarella (@mazzarellantoni)

06/02/16, 15:53

Ma non si era fatto da parte?

Dal blog di Beppe Grillo arriva una presa di posizione che può cambiare il percorso del ddl Cirinnà unioni civili, proprio nel momento di massima tensione nel confronto parlamentare sulle unioni civili e sul contestato articolo della stepchild adoption. Una battaglia può portare anche a stralci o modifiche di questo articolo nei prossimi giorni prima del voto finale della legge previsto in settimana. Nelle alleanze su questo tema etico, che potranno essere diverse dalla maggioranza che sostiene il governo, arriva il "liberi tutti" di Beppe Grillo. I 5 stelle pronti a votare con la maggioranza del Pd sulla Cirinnà? Decisamente sì. Ma anche se si modifica la parte sulle adozioni? Su questo trattativa aperta. Ma il leader del Movimento ora rimescola le carte.

La portavoce 5 Stelle alla Camera, Chiara Di Benedetto, deputata e componente della commissione Cultura, su Twitter prima ha scritto uno tweet in cui definisce il blog di Grillo "Un patetico tentativo a non spingersi oltre". Poi ha ri-twittato un post di un altro utente che si rivolge al leader 5 Stelle con un "Beppe Grillo vergogna".

La linea di Grillo. "La prossima settimana si voterà al Senato - dice Grillo -. Nel disegno di legge è prevista la stepchild adoption, letteralmente 'adozione del figliastro', per le coppie omosessuali. Questo è il punto in cui le sensibilità degli elettori, degli iscritti e dei portavoce Movimento 5Stelle sono varie per questioni di coscienza. Nella votazione online che si è svolta a ottobre 2014 non era presente alcun accenno alle adozioni e gli iscritti del M5s non hanno potuto dibattere su questo argomento specifico. In seguito alle tante richieste da parte di elettori, iscritti e portavoce M5s, su questo tema etico si lascia pertanto libertà di coscienza ai portavoce M5s al Senato sulle votazioni agli emendamenti della legge Cirinnà e alla legge nel suo complesso anche se modificata dagli emendamenti. Non si fa ricorso a un'ulteriore votazione online perché su un tema etico di questa portata i portavoce M5s al Senato possono comunque, in base ai dettami della loro coscienza, votare in maniera difforme dal gruppo qualunque sia il risultato delle votazioni".


LA BASE DEI 5 STELLE IN RIVOLTA

La base del Movimento Cinque Stelle insorge, salvo poche eccezioni, contro la decisione del leader Beppe Grillo di lasciare liberta' di coscienza sul voto al ddl Cirinna' sulle Unioni Civili. Il post in cui Grillo annunciava la decisione e' stato letteralmente preso d'assalto, con quasi cinquecento commenti a cinque ore dalla sua pubblicazione. E a prevalere sono i delusi, molti dei quali assicurano che non voteranno ne' sosterranno piu' in alcun modo il Movimento. Una scelta "difficile da digerire", come scrive qualcuno, e ancor meno da comprendere. Perche' rappresenta, agli occhi degli elettori, una sconfessione di tutto cio' che il Movimento rappresentava ai loro occhi: battaglie civili, per la trasparenza nei lavori parlamentari e nella vita interna del "partito non partito", democrazia diretta, ritorno al cittadino come fonte stessa di ogni decisione. "Devo riconoscere il vulnus che questa decisione reca a quella che e' stata la ragione fondante del Movimento. Democrazia diretta sempre. I portavoce non possono avere liberta' di coscienza, perche' votano in rappresentanza della 'coscienza collettiva' e non della propria", viene sottolineato da un altro cittadino a Cinque Stelle. E, sempre sulla "deroga" alla democrazia diretta c'e' chi scrive: "Questa era una decisione da mettere in piattaforma e i portavoce dovevano prenderne atto e allinearsi alla base. Credevo che la forza del movimento fosse la democrazia diretta e non un fatto di coscienza personale. Avete buttato nel cesso il principio cardine". "Cosi' si va contro il volere dei cittadini, loro voteranno secondo la loro coscienza ma non secondo la volonta' dei cittadini che li hanno eletti. Soluzione da vecchio a politica non da movimento 5 stelle".

Ancora, tra i critici c'e' chi grida al tradimento: "Complimenti, avete tradito migliaia di cittadini Italiani che attendevano da anni veder riconosciuto un diritto. Mi fate pena", si legge tra i commenti: "Che delusione, non l'avrei mai pensato che una battaglia di diritti fondamentali il movimento 5 stelle l'avrebbe affrontata con i rimorsi di coscienza. Vedremo quale sara' la prossima deroga". C'e', poi, la 'pagina' degli addii: "Per quanto vi possa interessare, il mio voto lo avete perso", si legge. "Fine del mio sostegno al movimento. Null'altro da aggiungere". Non mancano, tuttavia, quanti rintracciano nella decisione una strategia per mettere in difficolta' il governo: "Ma non dobbiamo mandare a casa questo governo? Senza i voti del M5S la legge non passerebbe, quindi...", sottolinea un sostenitore premettendo che "tanto Ncd non votera' mai con il Pd". Per un altro si tratta di "un'importante presa di posizione, anticonformista". Infine, c'e' chi pur provando "vergogna" per il post di Grillo si dice sicuro che, proprio in virtu' della scelta del leader, "il ddl Cirinna' sara' approvato senza modifiche, con la stragrande maggioranza dei voti dei portavoce del M5S. Questo e' il classico post da propaganda politica per un paese incivile e mentalmente immaturo".

 

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