Veneto, guerra tra berlusconiani: scontro neodeputati-Esercito di Silvio
Tensioni in Forza Italia in Veneto tra deputati al nuovo Parlamento e "l'Esercito di Silvio", il movimento dei pretoriani berlusconiani fiancheggiatore di Fi
Tensioni fra berlusconiani, insulti tra i deputati Fi-"Esercito Silvio"
Tensioni in Forza Italia in Veneto, regione della presidente del Senato Maria Elizabetta Alberti Casellati e del coordinatore Nicolò Ghedini, fra deputati al nuovo Parlamento e "l'Esercito di Silvio", il movimento dei pretoriani berlusconiani fiancheggiatore di Forza Italia guidati dal veneto Simone Furlan. "Abbiamo letto esterrefatti - denunciano in un documento- appello rivolto a Berlusconi - i coordinatori sul territorio dell'Esecito di Silvio"- il comunicato fatto da alcuni deputati veneti in risposta ad una critica politica mossa da Simone Furlan, nel quale tutta la nostra comunità si riconosce, un movimento capillare in tutta Italia composto da migliaia di attivisti e amministratori. Militanti che come Furlan, a proprie spese, con coraggio e passione da 5 anni si battono per difendere il Presidente Berlusconi e lavorano gratuitamente per il partito, anche partecipando alle elezioni e mettendoci la faccia nei momenti più difficili. Dov'erano questi signori quando noi facevamo i presidi al Quirinale contro Napolitano o manifestavamo davanti al Senato contro la decadenza di Berlusconi? O quando abbiamo girato l'Italia in macchina in Missione Azzurra per fare i club o in Missione Italia per il referendum costituzionale? Alcuni sappiamo che erano alla costituente di NCD tradendo Berlusconi nel momento più duro e gli altri pronti a tradire oggi come riporta un articolo di ieri. Dovrebbero vergognarsi e sciacquarsi la bocca prima di parlare dell'Esercito di Silvio e di Simone Furlan. Ci auguriamo che il Presidente Berlusconi intervenga immediatamente, diversamente prenderemo atto del fatto che la nostra storia e tutto quello abbiamo fatto per lui e per il partito possono essere insultati dal primo miracolato di turno e valuteremo di rompere in tutte le regioni d'Italia".
A firmare la presa di posizione congiunta sono il coordinatore nazionale del movimento bberluconiano Giovanni Iacoi ed i coordinatori regionali: Fabiano Filippin - coordinatore Friuli Venezia Giulia; Giorgia Civitenga - coordinatrice Lazio; Orazio Tallarida - coordinatore Lombardia; Francesco Panico - coordinatore Campania; Antonio Ronchi - coordinatore Veneto; Massimo Russo - coordinatore Calabria; Sabrina Di Stefano - coordinatrice Abruzzo; Gianluca Lo Verde - coordinatore Sicilia; Lorenzo Tommasini - coordinatore Emilia Romagna; Andrea Marchini - coordinatore Toscana; Angelo Tommaselli - coordinatore Puglia; Stefano Mirisola - coordinatore Marche; Riccardo Perrone - coordinatore Piemonte, Pimpinella kevin - coordinatore nazionale giovani, Marchini Andrea coordinatore Toscana, Giorgio Di Cerbo, Honorius Barnisca, Diego Peraino, Andrea Pascale, Maria Antonietta Belvisi, Francesco Caberlotto del direttivo nazionale.