Vicenza laboratorio politico tra M5S e Lega
Vicenza: La Notte dei Lunghi coltelli e l'epurazione della sinistra di base.
La ripresa delle consultazioni tra Lega e Cinque Stelle sta cominciando a dare i suoi frutti o i suoi veleni, così almeno sembrano pensarla a Vicenza gli attivisti del M5S che si sono visti stoppare la candidatura di Francesco Di Bartolo, ex IdV, dopo che aveva già cominciato la sua campagna elettorale per le prossime elezioni, oltretutto, in chiave anti - Lega, come si può arguire anche dall’ultimo post su Fb dei Cinque Stelle locali che criticavano aspramente la Lega Nord.
La conferma la si può trovare direttamente nel sito dei Cinque Stelle:
https://www.movimento5stelle.it/elenco_liste.php
Vicenza non è tra le città in cu il M5S presenterà liste.
C’è da dire che lo stop è arrivato proprio durante la ripresa dei contatti nazionali tra Di Maio e Salvini, ma tanto è bastato perché gli attivisti locali, considerati l’ala sinistra del Movimento, gridassero all’inciucio con il rappresentante dei grillini, Daniele Ferrarin, un fichiano della prima ora, che si mostra infastidito e perplesso per il trattamento brutale ricevuto dai vertici del Movimento che neppure lo hanno contattato.
Quanto è avvenuto a Vicenza, fatte le dovute proporzioni e la diversità politica, ricorda la Notte dei lunghi coltelli dove Hitler epurò la componente di sinistra del Partito nazionalsocialista guidata da Ernst Röhm sulle rive del lago Bad Wiessee in Germania.
Se così fosse, ma non ci vuole molto ad ammetterlo anche alla luce di considerazioni di convenienza politica, Vicenza risulterebbe il primo laboratorio politico in cui si assiste ad una “collaborazione” tra le due forze che hanno vinto le elezioni del 4 marzo.
La mossa di desistenza non è certo un’alleanza però è l’inizio di una corrispondenza di amorosi sensi come delineato nel famoso murale romano dell’abbraccio con bacio in bocca tra Di Maio e Salvini.
Un modello che, soprattutto al nord, potrebbe mettere in difficoltà la tradizionale alleanza tra Lega e Forza Italia, delineando nuovi scenari politici proiettabili a livello nazionale.