Vincono le facce dei candidati
Perdono Berlusconi, Grillo, Renzi
Due le novità emerse dai risultati dei ballottaggi comunali: la prima è che il voto di opinione è risultato disastroso per il centrodestra, la seconda è che il centrodestra ha cominciato ad azzeccare la scelta dei candidati locali.
Ovviamente una affluenza così bassa, pari al 31.4 contro un 41.7 del primo turno, ha significato una latitanza dei voti 'reggimentati' lasciando così spazio alle libertà individuali di voto che, con concretezza hanno premiato i candidati ritenuti seri indipendentemente dalle casacche politiche.
BALLOTTAGGI COMUNALI 2017. VINCONO LE FACCE PULITE E NORMALI
Quindi, in questa tornata, sembrano aver vinto gli elettori ( pochi per la verità) che hanno votato non per la destra , la sinistra o il centro, ma hanno dato il proprio assenso a facce di gente normale, di gente pulita, come ad esempio il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, che ha dato prova di concretezza.
Proprio a Parma, ad esempio, in cinque anni l'ex pentastellato cacciato da Grillo, è riuscito senza troppo clamore a ridurre di quasi il 40% il debito della città.
Alla faccia dei velenosi saluti del lider maximo Grillo che, con presupponenza e dopo averlo cacciato dal Movimento, gli augurò di godersi i suoi cinque minuti di notorietà.
BALLOTTAGGI COMUNALI 2017. PIZZAROTTI UN ESEMPIO VINCENTE
Un altro aspetto che vale la pena sottolineare di queste votazioni è che non ha vinto il Centro Destra ma nemmeno hanno perso il PD o il M5S.
Ieri gli elettori hanno voluto punire l'immodestia e la presupponenza di Beppe Grillo e Matteo Renzi.
E solo la serietà ha regalato ai candidati del Centro destra la vittoria. Non certamente Silvio Berlusconi, invisibile durante la campagna e immediatamente visibile all'evidenza dei risultati, pronto a mettersi il cappello del Generale comandante in capo.
BALLOTTAGGI COMUNALI 2017. SILVIO BERLUSCONI NON HA VINTO
Di lui non è piaciuta la poca trasparenza, l'opaco flirtare con Matteo Salvini e Giorgia Meloni quando serviva e contemporaneamente 'fare da stampella' al Governo Gentiloni immaginando di andare ad elezioni con il proporzionale.
In queste amministrative ha pagato di più la coerenza dimostrata dal capo della Lega che, senza se e senza ma, chiede da sempre le stesse cose e soprattutto non si inventa o immagina alleanze ad orologeria.
BALLOTTAGGI COMUNALI 2017. I PERDENTI MATTEO RENZI E BEPPE GRILLO
E ha pure perso, che lo voglia o no, Matteo Renzi.
La stella dell'ex premier non è certo finita ma comincia a risplendere meno.
In fondo il Macron nostrano aveva intercettato e concretizzato il bisogno di vittoria della sinistra ma poi ha cominciato ad inanellare diversi flop, da Torino a Roma, all'infelice referendum per finire con le amministrative di ieri. E il popolo della sinistra non glielo sta perdonando.
Certo le comunali non sono le nazionali della prossima primavera ma i segnali della gente sono chiari : disaffezione per la politica certo ma nessuna voglia di abdicare dal ruolo di decisori, attraverso il voto, del proprio destino.
Il messaggio è semplice ma preciso: vogliamo candidati puliti, portatori di programmi seri e coerenti.
'Così è, se vi pare'....