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AEVF, a Bari l'Assemblea approva il tratto Roma-Santa Maria di Leuca

Dal convegno “Francigena: Via per Roma, Santiago, Gerusalemme”, tenutosi a Monte Sant'Angelo a 25 anni dalla certificazione della Via Francigena quale “Itinerario culturale del Consiglio d'Europa” (1994), all'estensione della stessa certificazione per il tratto comprendente la Puglia, che da Benevento punta su Troia (Fg), dove la Francigena del Sud si biforca in direzione di Manfredonia e Brindisi: porti d’imbarco verso Gerusalemme, nonché all'inizio dell'iter di candidatura dell’intero Cammino a patrimonio UNESCO, il convegno rappresenta un momento cruciale nella storia della Via Francigena e nella riscoperta del suo valore universale.

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Per una settimana la Puglia è stata “stazione di posta” istituzionale per diversi momenti di dibattito scientifico, mirati a riflettere sulla natura stessa dell'Itinerario culturale ed europeo, che si riscopre rete di itinerari storici che collegano Santiago di Compostela, Roma e Gerusalemme, le tre Peregrinationes Maiores per eccellenza.

Esperti, studiosi internazionali e istituzioni si sono alternati nell’animare i momenti di incontro, di dialogo, di analisi e di proposta coordinati da Aldo Patruno Direttore Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio Regione Puglia, Paolo Ponzio, Università degli Studi di Bari - Coordinatore Piano strategico regionale “PiiiLCulturainPuglia” e Massimo Tedeschi per l'Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF).

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Relatori protagonisti dell’appuntamento a Monte Sant’Angelo: Paolo Caucci Von Saucken della Confraternita di San Jacopo di Compostela con un focus sul tema “La Francigena e le peregrinationes maiores”, Giorgio Otranto “Il cammino di San Michele dall’Oriente al Gargano, all’Europa centro settentrionale” e Renato Stopani “La Via Francigena: punto di incontro e saldatura degli itinerari delle peregrinationes majores”.

Il gran finale a Bari con l'Assemblea Generale dell'Associazione Europea delle Vie Francigene (Aevf), che ha riunito nel capoluogo levantino - per la prima volta nella sua storia - i rappresentanti dei quattro Paesi attraversati dall'itinerario europeo: Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia.

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Una giornata storica, quindi a Bari, in cui l’Assemblea Generale Europea delle Vie Francigene, ha votato all'unanimità l’approvazione del tratto da Roma a Santa Maria di Leuca della Via Francigena. Oltre a procedere alla valutazione triennale del Consiglio d'Europa sulla Via Francigena e sull’operato dell’AEVF; discutere dell'aggiornamento sullo studio di fattibilità - framework - per la candidatura dell'itinerario a patrimonio UNESCO con la previsione delle progettualità e dell’animazione sul percorso europeo, nonché l’impostazione della presentazione dell’itinerario della Via Francigena nel Sud.

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L'approvazione unanime da parte dell’Assemblea dei soci di AEVF si è concretizzata in una sala pienissima di amministratori, sindaci e operatori di tutte le Regioni interessate da questo percorso storico e culturale, lungo 1800 Km che parte dalla cattedrale di Canterbury e finisce a Santa Maria di Leuca.

Presenti all’assemblea Il presidente dell’AEVF, Massimo Tedeschi, il direttore, Luca Bruschi e i sei membri del collegio dei vicepresidenti: Caroline Hicks (Canterbury, Kent), Martine Gautheron (Champlitte, Bourgogne-Franche-Comté), Gaëtan Tornay (Orsières, Vallese), Francesco Ferrari (Orio Litta, Lombardia), Francesco Gazzetti (Firenze, Toscana), Aldo Patruno (Bari, Puglia). Ospite d’onore, presente in sala il Sindaco di Canterbury, Robert Thomas.

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A fare gli onori di casa, l'Assessore al Turismo e alla Cultura della Regione Puglia, Loredana Capone che ha ringraziato il Presidente Tedeschi e tutta l’Associazione “Per aver dato fiducia alla Puglia. È la prima volta, nella storia dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, che l‘Assemblea si tiene nel Sud Italia. Non è casuale - ha sottolineato l’Assessore - che abbia scelto proprio Bari, una delle città che più è stata caratterizzata dal pellegrinaggio nel Medioevo per la presenza delle reliquie di San Nicola”.

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“Le Regioni del Sud, andando contro ogni stereotipo - ha precisato Loredana Capone - si sono organizzate e coordinate, camminando insieme, per raggiungere la meta ambiziosa della certificazione del Consiglio d’Europa. Non è stato facile, ma un lavoro lungo e capillare che talvolta, però, ci ha consentito di scoprire porzioni di territorio meno note persino a chi lo vive, ma che sono estremamente preziose e che, in questo modo, avranno modo di riscattarsi, di diventare crocevia di viaggiatori per tutto il mondo”.

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“L’ambizione è quella di fare diventare la Via Francigena un vettore di mobilità lenta che unisce tutta l’Italia, dal San Bernardo a Leuca, senza differenze, perché l’Italia è una sola e se cresce il Sud cresce il Nord, e viceversa! Altrettanto significativo è il legame con il resto d’Europa che speriamo sia sempre meglio attrezzato sino a Santa Maria di Leuca, proiettandoci verso Gerusalemme attraverso il Mediterraneo a cui dobbiamo restituire il ruolo di culla della civiltà e della spiritualità”.

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Un giorno importante anche per Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione e vice presidente dell’AEVF: “Un passaggio importante questa Assemblea Europea delle Vie Francigene, un momento storico che non era mai accaduto al Sud, attraverso il quale potremo andare in Consiglio d’Europa a ottenere la certificazione del percorso".

Oggi 170 soci si sono espressi per la certificazione del percorso che da Roma finirà a Santa Maria di Leuca per altri 900 chilometri, passando da Monte Sant’Angelo, Bari, Brindisi, Otranto e fino al Finibus Terrae. Dopo questo voto - ha aggiunto Patruno - agli inizi di aprile potremo andare a Lussemburgo al Consiglio d’Europa per ottenere il sospirato riconoscimento di questo ultimo tratto”.

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La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un fascio di vie, dette anche Vie Romee, che dall'Europa occidentale, in particolare dalla Francia, conduceva nel Sud Europa fino a Roma e di qui proseguiva versoSud: verso Benevento e la Puglia, dove a Troia (Fg) si biforcava in direzione dei porti d'imbarco per la Terrasanta (Manfredonia e Brindisi), meta dei pellegrini e dei fedeli.

Il prossimo appuntamento sarà ai primi di Aprile 2020 a Lussemburgo, per l'approvazione definitiva in seno al Consiglio d'Europa.

(gelormini@affaritaliani.it)

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