Altamura, 'Imprimatur': la mostra d'arte itinerante di Gulak e Rainaldi
Inaugurata ad Altamura (Ba) "Imprimatur", la mostra itinerante degli artisti Anna Gulak e Guido Rainaldi.
Inaugurata ad Altamura (Ba) "Imprimatur" la mostra itinerante degli artisti Anna Gulak e Guido Rainaldi. Facendo diventare il teatro Mercadante, la Cattedrale, la chiesa di San Francesco da Paola e quella di San Biagio delle stazioni di riflessione e dei luoghi di meditazione.
Le opere esposte in questi luoghi sono espressione di vissuto toccante. Esperienza vibrante che si fa icona del credente, condivisa. E’ un pellegrinaggio tra i vicoli della bellezza che si svela attraverso opere d’arte pittoriche e scultoree di artisti di fede vissuta, posta tra le opere d’arte segno di generazioni, per le generazioni affamate di verità e giustizia, di quella “libertà che non consiste nel fare ciò che piace, ma nell’aver diritto di fare ciò che si deve” (tanto per parafrasare Giovanni Paolo II).
E’ la mostra della complementarietà che ha il sapore, il profumo e il gusto dei viali dell’Eterno, nei quali si coglie il tocco delicato e potente della fede che eleva e raccoglie. E’ la testimonianza, la traccia emozionante, ma silenziosa e tangibile, di un’esperienza spirituale intensa che sa essere annuncio di forza e speranza, ovvero certezza di resurrezione. "Imprimatur" è un progetto espositivo che congiunge intimamente l’uomo “povertà e cenere” all’Uomo, in intrecci di iuta sulle cui trame vi è il segno di un carbone e la calce sfumata, evocazione di lavoro, di sudore e ricerca nello smarrimento della notte dell’anima, davanti alla quale si accende la stella dell’accoglienza che ci conduce alla grotta della coscienza e, fa nuove tutte le cose.
L’Associazione Culturale Gaudium, la Diocesi, il Pontificium Consilium de cultura vaticana, in una sinergia gioiosa hanno reso Altamura un luogo solare, un crogiolo di contemplazione della bontà e grazia come dono illuminante. E l’arte di questi artisti con immediatezza e la semplicità del cuore è servizio, educazione a volgere lo sguardo alla creazione che avvolge e, con profumato incenso vibra all’unisono con le corde più profonde e sottili dell’anima, e fa di timide fiammelle il canto aureo che si unisce ai cori gaudenti per il Natale della pace.
La mostra sarà visitabile fino al 6 Gennaio.
Commenti