A- A+
PugliaItalia
Amadori, ‘Campese’ il pollo pugliese allevato con la ‘filosofia del cortile’

Si chiama ‘Campese’ e fa rima con ‘pugliese’: è il pollo allevato all’aria aperta, senza uso di antibiotici, che cresce e razzola in Puglia, selezionato tra le migliori razze votate alla cosiddetta crescita lenta, secondo l’antica e intramontabile ‘filosofia del cortile’.

Amadori cortile

Quella filosofia particolarmente familiare a Francesco Amadori, nato a Cesena nel 1932, che fin da ragazzino seguiva e affiancava i genitori nella commercializzazione di pollame e animali da cortile. Fino a quando, a metà degli anni Cinquanta - insieme al fratello Arnaldo - decide di dar vita ai primi allevamenti di polli. Con l’obiettivo lungimirante di realizzare una filiera integrata e un vero e proprio polo industriale nella nativa Cesena: dove già nel 1965 i fratelli Amadori costruiscono il primo mangimificio, a cui un anno dopo si aggiungerà il primo incubatoio e due anni dopo, nel 1968, il primo impianto di macellazione.

amadori 640x300

Una filosofia contadina, che nella cornice e negli equilibri del ‘cortile’, conserva le staminali per un tipo di sviluppo ‘sostenibile’ di una filiera complessa: destinata a essere modello per diversi settori produttivi, e che fa del legame e dell’attenzione tra le persone la vera forza di una comunità, che intende tenere insieme dipendenti, imprenditori agricoli, consumatori e animali.

L’affascinante storia della Amadori, pertanto, è un susseguirsi di tappe sempre significative, caratterizzate dal costante ampliamento dei siti produttivi e dalla incessante crescita della gamma di prodotti messi in commercio, fino ad arrivare all’azienda che conosciamo oggi, con oltre 7.400 dipendenti in tutta Italia.

La Puglia, e in particolare la Capitanata, con gli oltre 100 capannoni per circa 60 allevamenti su un totale di 825, rappresenta il contesto ideale per il Campese: il pollo che cresce all’aperto e che gode di ampi spazi, in cui razzolare e muoversi a terra liberamente, in condizioni ideali a zero stress, che favoriscono il benessere e la salute degli animali, evitando ogni ricorso agli antibiotici.

Amadori Campese

Il circolo virtuoso è accompagnato da una politica aziendale molto accorta, che vede la Amadori al fianco degli allevatori, per una produzione in Puglia di oltre 11milioni di polli Campese, razza rustica, con requisiti di allevamento all’aria aperta secondo le direttive europee, spazi disponibili sia all’interno dei ricoveri che all’esterno: nei parchi coperti di vegetazione, a cui gli animali possono accedere liberamente.

Amadori Zito5

Parallelamente si sono sviluppate propaggini di filiera relative alla scelta dei mangimi vegetali NO OGM, e la costruzione di capannoni standard - energeticamente autosufficienti, con l’installazione di pannelli fotovoltaici sui loro tetti - che si sono rivelati un’ottima opportunità di reddito per gli agricoltori pugliesi e un buon sostegno al sistema agricolo economico locale.

I mangimi utilizzati, per questa particolare specie pugliese - la stessa definita la più indicata per il pollo allo spiedo e per una serie di proposte semilavorate da scaffale grande distribuzione, ovvero quello che potremmo chiamare l'Armadio Amadori - risultano essere a base di mais, grano, orzo, soia e sali minerali. Prodotti nei mangimifici di San Vittore di Cesena (FC), Ravenna, Monte di Maio (VI), Cerignola (FG), Ospitaletto (BS) e in quello più recente operativo in Abruzzo, a Fossacesia, in provincia di Chieti.

Amadori Zito1

In occasione della presentazione alla stampa degli impianti più rappresentativi e delle applicazioni più significative, in Puglia, per un segmento in crescita esponenziale - dato anche il cambiamento di abitudini alimentari, meno teso ai consumi di carne rossa - Amadori ha scelto il ‘tocco’. l'estro creativo e la sapienza contadini di Pietro Zito, per esaltare al meglio i polli allevati all'aria di Puglia.

E dall'orto creativo del cuoco di Montegrosso ecco la piacevole sorpresa della "muscishka" di pollo, affumicata con legna di Castel Monte, accompagnata da caciocavallo podolico stagionato 24mesi e dalla freschezza vivace dello spumante d'Araprì: una bollicina da Bombino bianco - fermentato con metodo classico - che solo perché è prodotto a San Severo (Fg) non può definirsi “Champagne”. Scelta quanto mai eccellente, per una liturgia agricola d’antico lignaggio, tra i migliori viatici verso un Paradiso di sapori ed emozioni.

Se è vero, come è vero, che "Il futuro è nelle radici", la filosofia custodita nell'Armadio Amadori, declinata nella caleidoscopica offerta di prodotti dal Campese al pollo tradizionale, dal Quaità 10 al BIO, è un antico modello che affonda le sue radici in quel cortile senza tempo e senza confini da tutti chiamato: Natura.

(gelormini@affaritaliani.it)

Commenti
    Tags:
    francesco amadoriallevamenti polli pollo pugliese campese filosofia cortile amadori terra aria aperto mangime







    
    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.