Antonio Decaro, gli auguri 'inter pares' alla città dall'orgoglio ritrovato

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, coglie l'occasione del Capodanno in piazza con la diretta televisiva Mediaset, per fare una sorta di patto con i cittadini del capoluogo pugliese e fa gli auguri per il 2019, ma non a tutti! Auguri 'inter pares', quindi, e non 'erga omnes'.

"Oggi non farò gli auguri a tutti.

Non li farò a quelli che protestano con il vigile perché la macchina l’hanno parcheggiata in doppia fila «solo per dieci minuti, il tempo di un caffè». Non li farò a quelli che usano le strade della città come latrine a cielo aperto per cani.

Non farò gli auguri a chi pretende di viaggiare sull’autobus senza biglietto «perché si è sempre fatto così». A chi pensa che il problema siano sempre i vicini di casa, i politici, i vigili, gli stranieri. Perché dare la responsabilità agli altri è da sempre il metodo più semplice per fare i comodi propri. Non farò gli auguri a quelli che «fare la differenziata è una perdita di tempo», né a chi lascia tavoli, frigoriferi o vecchie poltrone davanti ai cassonetti, senza nemmeno fare lo sforzo di telefonare per usufruire di un servizio gratuito.

Non li farò a chi evade le tasse e protesta perché le tasse sono alte, quando sa bene che se sono alte è anche e soprattutto per colpa sua che non le paga. Non farò gli auguri a quelli che se organizzi un concerto, la musica è troppo alta; se non lo organizzi, a Bari non c’è mai un bel concerto; se rifai una strada in centro, pensi solo al centro; se rifai una strada in periferia, non ne possiamo più di cantieri; se inauguri un parco, è una mossa elettorale; se non lo inauguri, quanto ci metti a inaugurare quel parco?

Lo so, nel 2019 ci sono le elezioni ma qui non sto parlando di politica. Ci sono baresi che incontro per strada ogni giorno, che non mi hanno votato e non mi voteranno mai. Discuto con loro, anche animatamente, poi ci guardiamo in faccia, ci stringiamo la mano e ci salutiamo con rispetto. Perché ognuno riconosce nell’altro l’amore per la nostra città.

Ecco, a loro sì, gli auguri li faccio volentieri. 

A quegli altri invece no. E non mi interessa se voteranno per me. Perché a chi non ama la propria città, non servirà augurare un 2019 migliore: per colpa loro ogni «anno prossimo» rischia di essere peggiore del precedente.

A voi dunque, cittadini innamorati di Bari, invio i migliori auguri di buon anno.

A quegli altri, se non cambiano la capa, no.

E allora, da questa splendida piazza vi auguro uno straordinario 2019! Speriamo in questo nuovo anno di imparare a volerci più bene, a stare più uniti, come stiamo facendo in questa piazza stasera stando insieme, abbracciandoci e facendoci gli auguri, rifiutando qualsiasi odio come ci ha ricordato il presidente Mattarella questa sera.

Buon anno a tutti dalla città di Bari. Buon anno Italia!

(gelormini@affaritaliani.it)

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Pubblicato in precedenza: Il sindaco Decaro: "Bari, torna a coltivare l'orgoglio mediterraneo'